Ucraina, catena di solidarietà partita da chat delle mamme: raccolta una tonnellata di viveri e medicinali, inviati tramite pullman alla popolazione ucraina. “Stiamo già pensando di fare una nuova spedizione”.
Drammatica la situazione in Ucraina. Mentre infuriano gli scontri con le forze militari russe, i leader ucraini fanno sapere di non aver ancora raggiunto i risultati auspicati nei negoziati con la delegazione inviata dal Cremlino. Nel frattempo, però, il resto del mondo cerca di non stare soltanto a guardare. A Roma, nelle scorse ore, è partita una catena di solidarietà volta ad aiutare le vittime ucraine della guerra e che ha già raccolto tantissimo consenso.
Come riportato dall’AGI, in poco più di 24 ore l’iniziativa di una scuola elementare nel quartiere ardeatino, partita da una “chat di mamme”, è riuscita a mettere insieme oltre una tonnellata di viveri, medicinali e vestiti. Tutti beni, questi, che verranno inviati direttamente alla popolazione rimasta vittima del conflitto. L’iniziativa, grazia al passaparola, ha coinvolto tutto il quartiere, e sono al momento diverse decine gli scatoloni spediti tramite pullman – mezzo canonicamente usato dalla comunità ucraina della capitale per inviare pacchi ai propri cari.
“Stiamo già pensando di fare una nuova spedizione”
Il pullman carico di beni è partito da piazzale Ostiense, ed è già arrivato a Ternopil (nell’Ucraina occidentale). Un viaggio, il suo, di circa 20 ore. A raccontare di questa bellissima iniziativa è stata Gabriela Rosa Lazzaro, organizzatrice della gara di solidarietà raggiunta dall’AGI. “Tutto è partito da un messaggio che ho inviato nella chat delle mamme dopo aver incontrato casualmente una mamma di origine ucraina di una ex alunna della scuola, e sono partite le prime donazioni di generi alimentari, vestiti, pannolini. Ho messo a disposizione la mia agenzia di viaggi come base per la raccolta e nel giro di poche ore hanno aderito anche la farmacia di piazza Lante, il bar della stessa piazza e il negozio di frutteria”, ha spiegato Lazzaro.
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Raccolto tutto il materiale (si parla di circa 1.100 kg di beni), tra venerdì e sabato le mamme hanno quindi inscatolato tutto. Tramite la raccolta fondi sono stati inoltre racimolati circa mille euro, usati appunto per pagare il pullman che ha poi consegnato tutto al popolo ucraino martoriato dalla guerra. Nelle scatole sono stati impacchettati medicinali, garze, cerotti, ovatta, pannolini per bambini e per anziani, prodotti per l’igiene personale. Ma anche alimenti in scatola, alimenti per neonati, latte, farine, lieviti, pasta, riso, dolci, fette biscottate e articoli da cancelleria per bambini.
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“Siamo rimaste tutte stupite dalla solidarietà spontanea della gente del quartiere e stiamo già pensando di fare una nuova spedizione. Molte persone sono venute anche da altre zone della città solo per portarci una piccola donazione. Mi ha colpito molto un’anziana signora che ha preso più di un autobus per venire a consegnare 15 euro ma ci ha detto che ci teneva a farlo”, ha raccontato Gabriela Rosa Lazzaro.