Da alcuni fotomontaggi, l’attrice comica appariva come se stesse pubblicizzando un prodotto dietetico, e invece sono foto rubate e montate ad arte
Alcuni fotomontaggi divulgati sui social al fine di vendere pastiglie dimagranti “in offerta” a 40 euro, non sarebbero altro che una truffa. Da quanto si apprende, infatti, tale truffa sarebbe stata confezionata diverse settimane fa e condivisa da parecchi account di fake news e tramite sponsorizzazioni a pagamento. Le vittime dell’inganno sono i consumatori che avrebbero potuto comprare il suddetto prodotto, ma anche la famosa attrice comica, Katia Follesa.
Già, perché il suo volto è stato usato per pubblicizzare il prodotto dimagrante tramite un fotomontaggio, prendendo senza permesso uno scatto postato mesi addietro dall’attrice, in cui, però, stava pubblicizzando prodotti cosmetici. Una delle frasi attribuite nel fotomontaggio a Follesa, sono:«Il mio peso è sceso da 80 a 49. Bevo solo la mattina». In altri post, il nome dell’attrice è scritto in modo sbagliato, ossia Katya invece di Katia.
L’attrice ha smentito attraverso un post su Instagram qualsiasi coinvolgimento in quelle pubblicità, spiegando di non essere altro che «vittima di una truffa», e chiarendo che prodotti per dimagrire velocemente «non esistono».
L’attrice ha messo in mano la questione ai suoi avvocati e ha anticipato che non sarà semplice trovare gli autori della truffa e perseguirli, «perché non si tratta di persone fisiche ma di algoritmi». Non sarebbe un caso che abbiano puntato proprio Katia Follesa, tuttavia. L’attrice, infatti, tempo fa aveva raccontato in alcune interviste di essere dimagrita. Ma aveva perso 20 kg non attraverso prodotti miracolosi bensì con l’aiuto di un nutrizionista.
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Follesa, tra l’altro, si era messa a dieta non per ragioni estetiche ma di salute. Purtroppo ha una malattia cardiaca congenita, una miocardite. I truffatori si sono dunque serviti di una vera informazione, ma hanno distorto i fatti.
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La dieta che avrebbe riscosso, secondo gli autori, non meglio chiariti “premi” in 16 Stati, è venduta da un’azienda che ha sede nelle Seychelles e sul sito non vi sono contatti, né email, né numeri telefonici. Ecco perché, da questi indizi, si ipotizza che si tratti una truffa. Se si tenta di ordinare dal sito, si viene reindirizzati a una pagina che riconduce a una società svizzera. La trasparenza dei contatti in un sito di e-commerce, è uno dei primi aspetti di cui tener conto. È importante che siano riportati con chiarezza e che venga indicata una sede nell’Ue. Il conto alla rovescia per la scadenza dell’offerta è un brutto segno, davanti al quale è meglio lasciar perdere.