È successo nel corso di una partita di calcio tra Fc Pro Vercelli femminile under 19 e Società Accademia Torino
Una calciatrice è entrata in campo indossando l’hijab, velo islamico che copre il capo ma lascia il viso scoperto, come ha sempre fatto durante le varie gare del campionato di calcio femminile under 19 in corso. L’arbitro, però, stavolta non ha accettato la cosa e ha ordinato alla giocatrice di rimuovere il velo. La ragazza ha rifiutato di toglierlo e lui ha sospeso il match tra le proteste generali.
È successo durante una partita tra Fc Pro Vercelli Femminile under 19 e Società Accademia Torino. A raccontare quanto successo su Facebook è la stessa Fc Pro Vercelli. Nel post, la dirigenza si mostra solidale con la ragazza, Maroua Morchid, per ciò che è accaduto durante la partita.
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«La nostra tesserata, dopo essere entrata intorno al minuto ‘85 indossando l’hijab, pur avendo sempre giocato con il velo durante tutto il campionato, è stata intimata dal direttore di gara di togliere immediatamente il copricapo. Dopo lo sgomento e lo stupore iniziale, alle richieste di chiarimento da parte di tutte le calciatrici e dei nostri dirigenti, l’arbitro ha deciso di fischiare la fine dell’incontro.
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La società esprime la massima solidarietà e vicinanza a Maroua e ringrazia la Società Accademia Torino per la vicinanza umana e la solidarietà sportiva espresse sin da subito», chiosa la società.