Catania, un 15enne è stato ferito con una coltellata alla gamba da un suo coetaneo: aggressione avvenuta nel cortile di scuola. Denunciato l’aggressore, avviata un’indagine dalla procura dei minori.
Gravissimo episodio di violenza, quello avvenuto nella giornata di oggi, venerdì 25 febbraio. Secondo quanto si apprende dai media locali, A Paternò, nel catanese, un quindicenne é stato ferito alla gamba con un coltellata da un coetaneo. L’aggressione sarebbe avvenuta, come viene riportato, al culmine di un litigio probabilmente dovuto a questioni sentimentali. É successo nel cortile di un istituto dell’istituto comprensivo. Le forze dell’ordine hanno già avviato un’indagine, seguita dai magistrati della procura per i minorenni di Catania.
Una lite degenerata per motivi sentimentali
Come si apprende, i carabinieri sono intervenuti su richiesta della scuola. Arrivati tempestivamente sul posto, presso l’istituto comprensivo “Nicolosi”, i militari hanno fermato e denunciato l’aggressore, un 15enne di Paternò. Il ferito, suo coetaneo, é stato invece medicato nell’ospedale del paese. Sul fatto è stata immediatamente avviata un’indagine, che ora viene seguita dai magistrati della procura per i minorenni di Catania.
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Sebbene le ricostruzioni dell’episodio siano ancora in fase di accertamento, le fonti spiegano che l’aggressione potrebbe essere nata a seguito di una lite per motivi sentimentali. I due si sarebbero infatti dato un appuntamento per chiarire alcune questioni “amorose”, ma nel giro di poco il litigio si sarebbe trasformato in violenza. Uno dei due avrebbe tirato fuori un coltellino, e avrebbe quindi assalito l’altro alla gamba. Sebbene il minorenne abbia poi tentato la fuga dal cortile dell’istituto, i militari sarebbero riusciti subito ad individuare l’assalitore.
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Al momento sono ancora in atto tutte le verifiche del caso con la procura dei minori, mentre sulle indagini gli investigatori preferiscono ancora mantenere il massimo riserbo. Non sarebbe ancora del tutto chiaro, però, il tipo di rapporto che legava i due, se questi si conoscessero o meno. Secondo quanto raccolto dalle testimonianze, però, il dialogo sarebbe passato prima alle offese verbali, poi alla violenza fisica. Le urla del ragazzino (che strillava “aiuto, aiuto!”) hanno immediatamente allertato la popolazione scolastica, che hanno quindi fatto partire la segnalazione alle forze dell’ordine. Fortunatamente il ferito non sarebbe in pericolo di vita.