Per il sottosegretario alla Salute Andrea Costa bisogna superare l’approccio ideologico al tema della sanità privata.
“Sono a favore della complementarietà tra pubblico e privato, chi si approccia al tema della sanità privata o convenzionata in maniera ideologica lo fa in modo anacronistico. C’è bisogno di condivisione, se oggi abbiam affrontato questi due anni di pandemia e li stiamo superando credo che un grazie lo dobbiamo dire a tutti color che hanno partecipato a questa sfida e il mondo privato ha contribuito nella gestione della pandemia e nella campagna vaccinale”. È quanto dichiara il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenuto alla presentazione del 19esimo rapporto sull’attività ospedaliera in Italia ‘Ospedali&Salute’, promosso da Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata, in collaborazione con Ermeneia.
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“C’è una altra pandemia da affrontare ed è quella dei ritardi nelle visite e negli screening che hanno allungato le liste d’attesa. Nell’ultimo decreto Sostegni, dove ci sono le risorse per le liste d’attesa, abbiamo autorizzato le Regioni ad attivare convenzioni con privati per comprimere i tempi delle risposte. È la strada tracciata, si può proseguire nei percorsi con la sanità privata per recuperare più in fretta possibile” i ritardi accumulati in questo biennio di pandemia per quel che riguarda visite e esami, conclude il sottosegretario.