Recuperato anche un cadavere dalle motovedette della Guardia Costiera che hanno trasferito i migranti sulla nave Diciotti
Portate a termine le operazioni di soccorso che hanno visto la Guardia Costiera impegnata nel salvataggio di 573 migranti in acque italiane. Come riporta la Guardia Costiera, «i migranti in difficoltà si trovavano a bordo di due pescherecci sovraccarichi e lasciati in balia delle onde, in presenza di condizioni meteo sfavorevoli e previste peggiorare sensibilmente nelle ore successive. Le operazioni di soccorso si sono svolte a 70 miglia a largo di Capo Spartivento, in acque Sar italiane, caratterizzate in quel tratto di mare da grandi distanze dalla costa sotto la diretta responsabilità italiana (175 miglia nautiche)».
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La Guardia Costiera, dopo aver messo in sicurezza i migranti, li ha trasferiti a bordo della nave Diciotti, dove c’era anche staff sanitario. Recuperato anche il cadavere di una persona che, da quanto hanno raccontato i migranti, sarebbe morta da diversi giorni.
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Uno dei migranti salvati, che necessitava di cure urgenti, è stato trasferito a Roccella Jonica da una delle motovedette intervenute per soccorrere i migranti. 59 minorenni messi in salvo, molti dei quali erano senza genitori. La Diciotti si sta ora recando verso il porto di Augusta, dove tutti i migranti soccorsi sbarcheranno.