L’uomo esercitava la professione dentistica senza averne i titoli. Inguaiato anche il titolare dello studio.
I militari del Nas di Viterbo, al termine di una articolata indagine nell’ambito del contrasto al fenomeno dell’abusivismo nel campo medico odontoiatrico, hanno denunciato in stato di libertà un odontotecnico e un medico – in concorso – per abusivo esercizio della professione medica.
Eseguiva prestazioni odontoiatriche senza abilitazione
A loro carico sono state raccolte diverse testimonianze in base alle quali è stato possibile appurare che l’odontotecnico effettuava abitualmente, presso uno studio odontoiatrico, prestazioni medico-dentistiche come visite al cavo orale e applicazioni di impianti e otturazioni, tutte operazioni di esclusiva competenza dell’odontoiatra, senza possedere i prescritti titoli abilitativi.
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Il medico titolare dello studio è stato considerato responsabile in concorso nell’esercizio abusivo per avere permesso lo svolgimento dell’attività illecita al soggetto non abilitato all’interno della struttura, anche in sua presenza.
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È possibile svolgere attività odontoiatrica solo al professionista che, dopo aver conseguito la laurea in odontoiatria e protesi dentaria, abbia superato l’esame di Stato e sia iscritto al relativo albo; l’esercizio abusivo della professione è invece sanzionato ai sensi dell’Art. 348 c.p. con la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa da 10 mila a 50 mila euro.