La Meloni non si nasconde più e punta adesso alla leadership nel centrodestra

La rottura con Salvini sembra aver convinto Giorgia Meloni che è tempo che il suo partito prenda in mano le redini del centrodestra. 

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Le elezioni per il Presidente della Repubblica hanno evidentemente rappresentato una spartiacque per Giorgia Meloni. 

La donna fin dal giorno dopo non hai mai nascosto lo strappo che si è consumato con Salvini, e ha subito chiarito che la coalizione di centrodestra va rifondata. La leader di Fratelli d’Italia ha deciso di puntare probabilmente alla leadership del centrodestra, anche a causa di quello che da parte della Lega considera un vero e proprio tradimento. D’altronde, la Meloni questo non lo ha nascosto ai giornalisti: ha raccontato, senza essere successivamente smentita, che la Lega non aveva mai dichiarato l’intenzione di votare per Mattarella, mostrandosi invece risoluta e compatta sulla necessità di trovare un candidato di centrodestra. Così non è andata, e al rush finale il Carroccio ha deciso di sostenere la rielezione di Mattarella. Un atto che Fratelli d’Italia non ha digerito per nulla. E per questo, nell’ultima relazione consegnata e discussa dalla Meloni all’interno di Fratelli d’Italia, la donna ha subito chiarito internamente che non ha nessuna intenzione di ammorbidire la linea tenuta con Forza Italia e la Lega. Fratelli d’Italia insomma, ha deciso di reagire in modo aggressivo all’atteggiamento degli alleati in coalizione, in modo che vi possa essere un nuovo patto su cui rifondare la coalizione. 

FdI è centrale nel quadro politico. È la consapevolezza che tutti dobbiamo avere perché è il momento di giocare in attacco, ben sapendo che le accuse, le etichette e tutto quello che ci hanno affibbiato finora non è nulla rispetto a quello che accadrà”.

Per questo Fratelli d’Italia deve adesso esigere garanzie precise per il futuro: “I cittadini di centrodestra non comprendono più chi insegue le sirene della sinistra, che ci chiedono di non avere complessi di inferiorità. Al governo vogliamo andare con chi condivide la nostra stessa visione del mondo.Servono dunque, secondo la linea della Meloni, rassicurazioni che non devono essere più disattese come accaduto con le quirinarie. Per questo, parla di iniziare già da adesso a discutere suquali siano le regole di ingaggio della coalizione; vogliamo sapere se le larghe intese sono effettivamente una parentesi e se si esclude di riproporle nella prossima legislatura”. L’implicito su cui affonda il discorso della leader di FdI è che Draghi deve restare una parentesi, di un centrodestra che non può prendersi come abitudine quella di appoggiare esecutivo di unità nazionale. Così come anche sulla legge elettorale vi è bisogno di capire se c’è ancora accordo comune sul fatto che non bisogna appoggiare il proporzionale.

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Nel suo discorso, la Meloni non ha naturalmente risparmiato dure critiche al governo, accusato ad esempio di aver convocato un Consiglio dei Ministri per discutere delle concessioni balneari, quando il paese si trova in piena emergenza energetica, con degli aumenti sulle bollette che già adesso per molte famiglie non sono più sostenibili. Questo che secondo la donna il governo mette in secondo piano, per occuparsi invece di espropriare trentamila aziende italiane e legittimare due sentenze in cui il Consiglio di Stato espropriava a sua volta il Parlamento della sua potestà legislativa. Noi non difendiamo privilegi. A differenza degli altri non lo abbiamo mai fatto. Noi difendiamo il lavoro, chi investe e si indebita per fare sempre più bella la propria azienda, un modello di turismo balneare che tutti ci invidiano. Vogliamo difendere l’Italia: vediamo quanti altri vogliono farlo qui”.

Altra questione cruciale è il rapporto con Matteo Salvini

La leader di Fratelli d’Italia ha precisato che è da prima dell’elezione di Mattarella che i due non si sentono, e che non è la prima volta che i rapporti tra i due si sono ridotti ai minimi termini. Meloni ha raccontato che un clime simile lo aveva vissuto all’inizio della legislatura, quando aveva appreso dalle agenzie che la Lega avrebbe sostenuto il governo Draghi, nonostante Salvini la avesse rassicurato più volte sul contrario. La stessa dinamica che secondo la donna si è verificata adesso per le quirinarie: il rapporto di fiducia è adesso particolarmente difficile da ricostruire. 

“Non sono disponibile a continuare così e fare finta di niente, se non c’è la volontà dichiarata e dimostrabile di far parte del centrodestra. Agli alleati chiedo: scegli il centrodestra o scegli questo governo? Parliamo, ok, ma di cose concrete: patto anti-inciucio, garanzie sulla legge elettorale, regole di ingaggio chiare. Cose semplici che servono per fare un’alleanza”.

La riconferma di Mattarella ha aperto una frattura all’interno del centrodestra, di cui la Meloni approfitta forse anche per ridefinire, anche alla luce degli ultimi sondaggi, i rapporti di potere al suo interno. Fino ad adesso infatti è stato Salvini il vero perno della coalizione, anche per via del risultato elettorale che ha portato il Carroccio al governo. Sono passati degli anni però e tre governi diversi, e la scelta di Fratelli d’Italia di restare all’opposizione e non sostenere Draghi ha pagato. 

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Era solo questione di tempo e di opportunità affinché la Meloni rivendicasse questo ruolo tra gli alleati. Non lo ha fatto direttamente certo, ma la scelta di esporre una parte di questo scontro in pubblico, dice molto sul fatto che Fratelli d’Italia parla anche agli elettori di destra, e si presenta adesso a loro come l’unico partito rimasto coerente ai suoi ideali e tradito invece dagli alleati, e che dunque ha il diritto di chiedere un nuovo patto e maggior potere. 

Di sicuro, con quanto accaduto nelle ultime settimane, Salvini gli ha sicuramente agevolato il compito.

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