Indotta a sposarsi con l’inganno e chiusa in casa con la droga: 8 denunce

Una ragazza di 28 anni di Modena era stata spinta a sposare un 31enne straniero per poi essere sequestrata

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Avevano spinto una 28enne di Modena a sposarsi con l’inganno con un 31enne nordafricano e poi l’hanno sequestrata in una casa per settimane, in un covo di alcuni spacciatori che gestivano un  traffico di stupefacenti tra lEmilia e il Veneto. L’inchiesta è scattata da un episodio fortuito, ossia quando una 29enne di Reggio Emilia, dopo aver perso il telefonino e bloccato tutti i suoi profili, ha comprato un nuovo cellulare e ha avuto di nuovo accesso ai suoi account.

Si è quindi resa conti che qualcuno aveva usato la sua mail per mandare e ricevere documenti e ha denunciato la cosa per frode informatica. Proprio partendo dalla denuncia della ragazza, i carabinieri sono riusciti a scoprire un giro di droga e soprattutto quello che la 28enne modenese stava vivendo dopo essere stata indotta al matrimonio con l’inganno.

I militari hanno rintracciato un uomo di 31 anni nordafricano che vive in provincia di Verona. L’uomo si sarebbe servito della documentazione ricevuta sulla mail della 29enne di Reggo Emilia derubata dello smartphone per spingere la modenese a sposarlo in cambio di 10mila euro, con lo scopo di avere la cittadinanza italiana.

Il finto matrimonio e il sequestro

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A quel punto per la ragazza di Modena sono iniziati i problemi. Il 31enne l’ha privata dei documenti e del telefonino obbligandola a rimanere in casa con i suoi complici, una coppia di albanesi che abita a Reggio Emilia, e poi l’avrebbe sequestrata in un’altra abitazione sita in provincia di Verona che appartiene a un suo connazionale.

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La ragazza, però, è riuscita a fuggire approfittando di un momento in cui il suo aguzzino era distratto. Le due case, teatro di prigionia per la giovane, erano anche basi di traffico di stupefacenti per il 31enne e i suoi complici.

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L’uomo e altre persone coinvolte sono accusati di parecchi reati, tra cui istigazione allo spaccio di droga. Sono otto i denunciati per sequestro di persona, spaccio, frode informatica e induzione al matrimonio con inganno. Sono tutte persone straniere tra i 23 e i 43 anni e vivono tra le province di Verona, Reggio Emilia, Torino.

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