Donna mummificata, funerali gratis per lei: “Mi sono affezionato alla sua storia”

Così il titolare dell’agenzia di pompe funebri che ha organizzato il funerale di Marinella Beretta, in programma oggi a Como.

“È stata la mia ragazza a chiedermi di fare qualcosa, appena è uscita la notizia che l’ha colpita al cuore. Così mi sono presentato in Comune e ho chiesto di poter fare io il funerale, gratis”. È quanto spiega all’AGI Pietro Pozzi, 38 anni, titolare della piccola agenzia di pompe funebri ‘Baradello’, che prende il nome del castello eretto dal Barbarossa a Como. È lui ad aver organizzato le esequie di Marinella Beretta, la donna trovata mummificata sulla sedia, a due anni e mezzo dalla morte.

Tanti ‘sconosciuti’ per dare l’ultimo saluto a Marinella

La via privata Comun Oppidum a Prestino, alla periferia di Como, dove viveva Marinella Beretta – Meteoweek

Sabato alle dieci la comunità cercherà di ‘rimediare’ alla solitudine in cui è vissuta e morta questa donna di 70 anni di cui nessuno si è accorto o ha cercato per farle un augurio di Natale o di compleanno, per un mandarle saluto, per chiederle un consiglio, durante tutti i mesi, gli anni in cui il corpo della donna ha cominciato a disidratarsi fino a quando la sua pelle non si è fatta dura come il cuoio. Per darle l’ultima carezza sono attese decine di persone nella Chiesa di Prestino, il quartiere dove in una strada privata si trova la casa di Marinella. Qualcuno ha avuto il pensiero di mettere una rosa rossa sul cancello.

“Mai successa una cosa del genere. Al massimo persone morte in casa da un giorno”

“Da quando faccio questo lavoro, cioè da 12 anni, non mi è mai successa una cosa del genere. Al massimo abbiamo organizzato i funerali a persone trovate morte in casa un giorno dopo il decesso. Non è colpa di nessuno che sia andata così – continua Pozzi – ma è molto triste a livello umano e anche io, che all’inizio avevo dato poco peso alla notizia, mi sono affezionato a Marinella grazie alla mia ragazza. Poi, anche questo è triste, so che molte ditte che operano nel mio settore ci sono rimaste male perché avrebbero voluto fare loro il funerale dopo il pandemonio mediatico”.

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Ad aiutarlo provvederà il Centro Servizi Lorese, che si era incaricato anche di recuperare della salma. “Metteranno a disposizione il carro e gli uomini, non ci chiederanno un soldo”. Il Comune invece “non ci ha chiesto né marche da bollo, né altre spese”.

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Il via libera alla sepoltura è arrivato dopo che l’autopsia ha confermato quanto già era lampante: Marinella è morta per un malore, mentre si trovava seduta al tavolo della cucina. Qualche parente si è fatto vivo con la Questura ma gli inquirenti si stanno ancora accertando se sia davvero uno dei suoi congiunti. C’è infatti un’eredità da spartire: si vocifera che la donna avesse la proprietà di un’altra casa oltre all’usufrutto di quella in cui è deceduta, acquistata da un cittadino svizzero.

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