Al capo indiscusso della camorra erano stati proibiti funerali pubblici. Un anno dopo compaiono manifesti religiosi per ricordarlo
A un anno dalla morte del noto boss della camorra Raffaele Cutolo, a Ottaviano in provincia di Napoli sono comparsi diversi manifesti religiosi che ricordano il capo della criminalità organizzata campana. “In suffragio dell’anima benedetta di Raffaele Cutolo detto ‘e Monache” si legge sulle stampe “I familiari lo ricordano con immenso amore“.
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Il 17 febbraio del 2021, giorno della sua morte, la prefettura aveva disposto il divieto a celebrare un funerale pubblico, ieri però si è tenuta la funzione in memoria nella chiesa di San Francesco di Paola a Ottaviano, dove il potente boss aveva passato la sua giovinezza e progettato la sua scalata criminale.
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“NON SI ERA MAI PENTITO”
Il sostituto procuratore Felice Di Persia, che si occupò dell’inchiesta sulla nuova camorra organizzata, di lui diceva che fosse “l’unico che non si è pentito. Se l’avesse fatto avremmo potuto sapere parecchie cose, segreti che ha portato via con sé“. I rinviati a giudizio nel maxi processo alla Nco furono 630, le condanne 480.