Caro bollette e non solo: tutti i temi toccati da Draghi durante la conferenza stampa

Dopo il Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti e Roberto Cingolari si presentano in conferenza stampa e presentano i nuovi provvedimenti. 

Mario Draghi – Meteoweek

Al termine del Consiglio dei Ministri in programma nel pomeriggio di oggi, il Presidente del Consiglio Mario Draghi insieme al Ministro dell’Economia Daniele Franco, al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolari hanno tenuto una conferenza stampa. Tanti i temi toccati: dal caro bollette alla situazione sanitaria attuale per arrivare alla questione Ucraina – Russia.

Situazione sanitaria e mondo del lavoro

Prima di passare ad elencare i provvedimenti adottati, Draghi spiega brevemente il quadro attuale a livello sanitario sia per quanto riguarda il mondo del lavoro. «La situazione sanitaria continua a migliorare. – afferma Mario Draghi – Scende il numero di casi di positività al Covid. Il numero delle persone in terapia intensiva registra un calo del 20% rispetto ad una settimana fa così come è in forte diminuzione il numero di ricoveri ordinari». Prosegue anche la campagna di vaccinazione: «quasi l’89% di persone con più di 12 anni ha ricevuto le due dosi. 36,6 milioni sono invece le persone che ne hanno ricevute tre» aggiunge Draghi. Il Presidente del Consiglio ha anche annunciato la decisione di stanziare 15 milioni di euro per i familiari dei sanitari che hanno perso la vita a causa del Covid-19.

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Dalla situazione sanitaria ad una panoramica del mondo del lavoro. Mario Draghi ha messo in evidenza sia gli aspetti positivi registrati nell’ultimo periodo sia le criticità. Buone notizie arrivano per quanto riguarda il numero di occupati sempre più in crescita così come il tasso di occupazione. Meno rassicurante è, invece, il dato che riguarda i contratti di lavoro. Nell’ultimo anno, infatti, Mario Draghi fa notare che «la maggior parte dei dipendenti ha firmato un contratto a tempo determinato. Solo un quarto ha firmato un contratto permanente». «Una criticità – afferma Draghi – a cui non dobbiamo abituarci».

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Caro bollette

Tema sempre più caldo riguarda il caro bollette e Draghi annuncia delle novità a riguardo: «Abbiamo approvato dei provvedimenti per contenere il costo dell’energia e sostenere il settore automobilistico». Il Governo metterà in campo 8 miliardi di euro e di questi 6 miliardi per provvedimenti sul campo dell’energia. «Estendiamo, con i provvedimenti di oggi, al secondo trimestre le misure e ampliamo le misure di riduzione delle bollette a favore di imprese e famiglie che abbiamo messo in campo negli scorsi mesi». Novità anche sul gas: «Interveniamo in maniera strutturale per aumentare la produzione di gas italiano che può essere venduto a prezzi più bassi. E per velocizzare e semplificare l’installazione di impianti di energia rinnovabile».

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Provvedimenti in arrivo anche per il settore automobilistico. Il Governo ha, infatti, deciso di istituire un fondo da 1 miliardo l’anno a sostegno dell’industria dell’automobile e della sua filiera «che sono al centro della transizione energetica» afferma Draghi. «Il Governo – aggiunge il Presidente del Consiglio prima di lasciare la parola agli altri Ministri presenti in conferenza stampa – vuole aiutare i cittadini in questo momento di difficoltà. Vuole intervenire fin da ora per evitare che il rincaro dell’energia elettrica si traduca stabilmente in un minor potere di acquisto per quanto riguarda le famiglie e in una minor competitività per quel che riguarda le imprese».

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La situazione Ucraina-Russia

Mario Draghi e Vladimir Putin – Meteoweek

Nei prossimi giorni il Premier volerà a Mosca per incontrare Vladimir Putin. «Il colloquio è stato chiesto da Putin. – spiega Mario Draghi. – In questo periodo c’è grande unità tra gli Stati europei, l’Unione Europea e la NATO. Occorre una posizione ferma nei confronti di eventuali attacchi all’Ucraina». «Non dobbiamo dimenticare che ci sono postazioni nucleari dislocate in Bielorussia. – aggiunge – L’obiettivo, adesso, è tenere aperte tutte le possibilità di dialogo in qualunque forma possibile».

 

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