Il governo canadese passa alle maniere forti: oltre agli arresti parte il sequestro dei mezzi e il congelamento dei conti bancari.
Arrestati dalla polizia di Ottawa due leader della protesta no vax del cosiddetto “Freedom Convoy”, il corteo di camion che da settimane paralizza la capitale del Canada arrivando anche a bloccare per qualche giorno diversi valichi di confine con gli Usa. Le forze dell’ordine canadesi sono intervenute per sgombrare una delle ultime roccaforti del movimento di protesta.
Arrestata anche l’altra leader della protesta
E così dopo Chris Barber è stata fermata anche Tamara Lich, l’altra leader della protesta. Lo riferisce la Cbc news dopo aver ricordato che nei giorni precedenti il governo canadese aveva dichiarato, per la prima volta nella sua storia, lo stato di emergenza facendo così scattare una serie di misure, tra le quali il divieto di assembramento in alcune zone del paese.
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I manifestanti, che avevano posteggiato i loro mezzi pesanti nelle strade del centro vicino al Parlamento canadese, sono stati avvertiti che se non avessero sgomberato avrebbero rischiato l’arresto e il sequestro dei mezzi di trasporto, oltre alla sospensione delle assicurazioni e il blocco dei conti correnti bancari. Dalla vice premier Chrystia Freeland è arrivata la conferma che il governo ha iniziato a congelare i conti bancari dei dimostranti del “convoglio della libertà”.