Stalking, insulti e minacce di morte: arrestato 34enne, era sotto divieto di allontanamento

Stalking, insulti e minacce di morte: arrestato 34enne, era sotto divieto di allontanamento. La vittima una giovane donna di Gessopalena, in Abruzzo.

Abruzzo arrestato 34enne stalking, insulti e minacce di morte - meteoweek.com
Abruzzo, arrestato 34enne per stalking, insulti e minacce di morte – meteoweek.com

Secondo quanto viene riportato dalle fonti locali, i carabinieri di Torricella Peligna hanno eseguito nella mattinata di ieri una misura cautelare in  carcere nei confronti di 34enne di Gessopalena, comune in provincia di Chieti. Emessa dal gip, la misura cautelare è stata disposta a seguito di una serie di condotte persecutorie nei confronti di una giovane donna del posto, sottoposta a violenze verbali, fisiche e psicologiche. All’uomo, già segnalato per precedenti, era stato disposto l’allontanamento nel mese di gennaio.

Stalking, insulti e minacce di morte: in carcere il 34enne

Ha perseguitato e molestato una giovane donna di Gessopalena, e ora è finito in prigione. Protagonista un 34enne del luogo, che nella giornata di ieri è stato prelevato e rinchiuso nel carcere di Pescara, rimanendo ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Secondo quanto si legge nella nota ufficiale dei carabinieri, l’uomo era stato in realtà “già sottoposto ad indagine per aver messo in atto una serie di condotte persecutorie nei confronti di una giovane donna del posto, fatte di reiterate minacce, più volte sfociate anche in violenze verbali e fisiche, pedinamenti, e azioni diffamatorie”.  Lo scorso mese, inoltre, “era stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla donna con la prescrizione ulteriore di non poter comunicare con la stessa con nessun mezzo”.

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Nonostante ciò, tuttavia, il 39enne “nei giorni scorsi aveva tentato di avvicinare la donna in strada e non riuscendovi l’ha poi raggiunta al telefono presso l’abitazione dei genitori insultandola e minacciandola anche di morte“. Per questo motivo, allora, la vittima si è rivolta nuovamente ai carabinieri della locale Stazione di Torricella Peligna.  Una volta raccolte le sue deposizioni, i militari hanno inviato una specifica richiesta di aggravamento alla Procura della repubblica di Lanciano. Richiesta, questa, che ha infine richiesto al gip del Tribunale frentano una custodia cautelare presso la struttura penitenziaria, “quale unica misura idonea ad interrompere l’attività illecita posta in essere dall’indagato”. Per l’uomo si sono quindi aperte le porte del carcere.

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