Il ministero degli Esteri russo respinge tutte le ipotesi di attacco all’Ucraina e, riferendosi a Washington commenta:«Isteria al suo apogeo, scopo è provocare».
Se la Russia dovesse decidere di attaccare l’Ucraina, potrebbe pagarla cara: è l’avviso che gli Usa hanno dato ai russi. Pur volendo continuare con la diplomazia, gli Stati Uniti fanno sapere che «sono ugualmente pronti per altri scenari». Sarebbe questo il succo di una telefonata di oltre un’ora tra i presidenti delle due potenze mondiali. Da parte sua, la Russia ha negato ogni ipotesi di attacco, accusando gli Usa di isteria, pur dicendosi concorde sul «proseguire il dialogo a tutti i livelli».
Intanto, l’Italia e altri dieci Stati hanno esortato i propri connazionali ad andare via dall’Ucraina a causa del pericolo di un attacco da parte dei russi. Stessa richiesta, oltre a quella del nostro Paese, anche da parte di Germania, Uk, Olanda, Spagna, Norvegia, Usa, Canada, Nuova Zelanda. Gli Usa hanno inoltre comunicato l’evacuazione di quasi tutto lo staff della loro ambasciata a Kiev, dando così un segnale alla peggiore prospettiva.
Cremlino:«Isteria Stati Uniti è arrivata all’apogeo»
Il Cremlino considera «assurde» le illazioni di un presunto attacco russo all’Ucraina:«Gli americani stanno ingrossando in modo artificioso l’isteria sulla cosiddetta invasione russa pianificata, nominando persino le date di questa invasione, e parallelamente, insieme agli alleati, stanno pompando i muscoli militari dell’Ucraina», ha detto l’assistente di Putin, Yuri Ushakov.
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La Russia ha raggruppato 100mila militari al confine con l’Ucraina e inviato truppe per esercitazioni in Bielorussia. Sono diverse le ipotesi su un eventuale attacco russo: vi sarebbero ipotesi dei servizi segreti Usa che indicherebbero mercoledì come scadenza, ma la fonte non chiarisce quanto possa essere definitiva questa info.
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Nel frattempo, i russi continuano a negare di voler attaccare l’Ucraina, sia tramite Putin che ha parlato a Macron di «speculazioni provocatorie», sia tramite il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov che in un colloquio con quello degli Usa, Antony Blinken, ha negato ogni intenzione del suo Paese di «invadere l’Ucraina».