De Luca: “Con le dottoresse Cipollone non muoviamo una foglia”. Franceschini: “Basta offese maschiliste, chieda scusa”

Vincenzo de Luca contro il capo dell’ufficio legislativo del Mibac: “Con le dottoresse Cipollone rischiamo di non muovere una foglia”. Il ministro Franceschini: “De Luca si scusi, invece di usare battute offensive e maschiliste”.

De Luca contro Cipollone - meteoweek
De Luca contro Cipollone – meteoweek.com

De Luca si scusi, anziché usare battute offensive aggravate dal sapore maschilista“. Queste le parole del ministro della Cultura, Dario Franceschini, nei confronti del presidente della Regione Campania. Il ministro si schiera a difesa del capo dell’ufficio legislativo del Mibac, Annalisa Cipollone, finita nel mirino di Vincenzo De Luca dopo aver espresso parere negativo sulla legge relativa alla semplificazione di alcune norme urbanistiche sul paesaggio.

“L’avvocato Annalisa Cipollone, Capo Ufficio Legislativo del Ministero della Cultura, è una professionista di straordinaria competenza giuridica – ha replicato Franceschini – della cui collaborazione io sono particolarmente orgoglioso. Il Presidente De Luca dovrebbe cercare di utilizzare argomenti giuridici per rispondere alle 18 pagine di parere sulla legge 31/21 della Regione Campania, anziché usare battute offensive, aggravate da un sapore maschilista, di cui credo farebbe bene a scusarsi”, ha infatti tuonato il ministro Franceschini.

L’attacco nella diretta social

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il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca – meteoweek.com

Il presidente della Regione Campania, Vicenzo de Luca, ha attaccato il funzionario del Ministero sui rilievi mossi all’attuazione del Pnrr nel corso della diretta Facebook di venerdì 11 febbraio. “Io non conosco questa dottoressa Cipollone – esordisce De Luca in diretta – ma la dirigente ci contesta alcune misure di semplificazione burocratica approvate dal consiglio regionale spiegando alla Regione cosa significano paesaggio e tutela del paesaggio”. Fino poi ad incalzare: “Voi pensate che con le centinaia di dottoresse Cipollone che abbiamo nei ministeri italiani saremo in grado di realizzare il Pnrr? Al massimo potremo farci un brodino vegetale. Con le dottoresse Cipollone rischiamo di non muovere una foglia“.

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Parole, queste, che hanno fatto storcere la bocca a Franceschini, che ha immediatamente preso le difese della dirigente del ministero, a capo dell’ufficio legislativo. Dopo la strigliata del ministro, però, già in tarda mattinata è arrivata la risposta del governatore della Campania. “Leggo una dichiarazione del ministro Franceschini”, prologa de Luca. E prosegue: “Nessuno ha offeso nessuno. Trovo di una ipocrisia insopportabile l’abitudine a nascondersi dietro il ‘politicamente corretto’ per non affrontare i problemi di merito, avendo davvero tempo da perdere. Nel merito è in discussione la mancata leale collaborazione tra istituzioni, quando si mettono in circolazione atti senza un minimo di confronto preventivo. Ed è in discussione, soprattutto, una concezione della “tutela del paesaggio” che, se confermata, paralizzerebbe l’Italia”.

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“Non abbiamo bisogno dell’incoraggiamento di Franceschini per rispondere poi nel merito, sul piano giuridico. A chi trasforma una mezza battuta del tutto innocente, e priva di connessioni con l’anagrafe e la condizione di genere, in un atto di maschilismo assolutamente inventato, ricordo che il rispetto e la valorizzazione delle donne occorre affermarlo quando si decide la delegazione dei ministri nel governo, e ci si dimentica di garantire una presenza femminile”, ha ulteriormente attaccato il presidente della Campania. Per poi concludere: “Questo è maschilismo vero e indecente, non le stupidaggini. Mi aspetto che il ministro chieda scusa ai tanti disoccupati e alla povera gente nel momento in cui il soprintendente al San Carlo, proposto dal ministero, decide vergognosi aumenti di stipendio del tutto immotivati, e non tollerabili in un momento nel quale tante famiglie hanno problemi di vita”.

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