La donna, condannata a 16 mesi dai giudici dell’Oklahoma, ha detto:«L’unica cosa che mi ha dato un po’ di pace in questi due anni è che l’uomo che ha fatto questo è morto»
Rebecca Hogue, 29 anni, ha ricevuto una condanna a 16 mesi di carcere per «mancata protezione» del figlio di due anni, assassinato dal suo compagno nel 202 in Oklahoma, in Usa, mentre lei si trovava a lavoro. Da quanto ha riportato la Bbc, Hogue ha detto che farebbe di tutto per tornare indietro e prevenire l’omicidio del figlio. Questa vicenda sta facendo discutere parecchio a livello mondiale.
Hogue ha ritrovato suo figlio senza vita il 1 gennaio 2020. Il suo compagno, Trent, invece, era sparito. Quattro giorni più tardi, la polizia ha ritrovato il suo cadavere sulle montagne Wichita. L’ipotesi è che si sia suicidato. Gli agenti hanno anche trovato una scritta riportata su un albero, che recitava così:«Rebecca è innocente».
La condanna
Da quanto ha riportato il medico legale che ha curato il caso, il piccolo Ryder ha perso la vita a causa di un trauma da oggetto contundente. La madre ha commentato:«Ero così orgogliosa di avere un bambino così bello, forte, intelligente e sano. L’unica cosa che mi ha dato un po’ di pace in questi due anni è che l’uomo che ha fatto questo è morto».
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Della vicenda si sono interessate parecchie associazioni che si occupano dei diritti delle donne.
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In Oklahoma, i genitori che non «proteggono i figli» possono finire accusati degli stessi crimini di chi commette il reato.