Guai all’orizzonte per l’ex presidente. Potrebbe essere indagato per aver violate le leggi americane sulla conservazione dei documenti ufficiali e riservati, fra questi anche le lettere a Kim Jong un.
Gli archivi nazionali degli Stati Uniti d’America hanno fatto richiesta al Dipartimento di giustizia di investigare sulla gestione dei documenti ufficiali da parte dell’ex presidente Donald Trump. Lo riporta il Washington Post citando due fonti ben informate dei fatti.
Trovate 15 scatole di documenti ufficiali nella sua residenza
La notizia giunge dopo le recenti rivelazioni riguardanti il rinvenimento di 15 scatole di documenti nella residenza del tycoon a Mar-a-Lago che non erano state restituite da Trump al governo come invece avrebbe dovuto fare. In più Trump avrebbe restituito dei documenti stracciati. Secondo gli archivi nazionali, il miliardario potrebbe aver violato le leggi statunitensi sulla conservazione dei documenti ufficiali, inclusi quelli riservati.
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Fra i documenti recuperati a Mar-a-Lago, fanno sapere le fonti, c’era anche parte della corrispondenza di Trump col leader nordcoreano Kim Jong-un e la lettera di benvenuto lasciata nello studio ovale dal suo predecessore alla Casa bianca Barack Obama. È stata anche trovata una cartina del tracciato dell’uragano Dorian che Trump aveva modificato, alterandola, con un pennarello nero per dimostrare di non aver preso un granchio a prevederne il percorso.