Vaccini, Aifa: 28 eventi avversi ogni 100mila dosi in fascia 5-16 anni

Nel 69% le reazioni avverse si sono risolte spontaneamente o erano già in via di miglioramento al momento della segnalazione.

Per quel che riguarda le vaccinazioni anti Covid somministrate ai minori di età compresa tra i 5 ai 16 anni, al 26 dicembre 2021 risultano eseguite 4.178.361 dosi, di cui l’87,5% con vaccino di Pfizer/BioNTech Comirnaty e il 12,5% da Spikevax di Moderna. Il 96% delle dosi è stato ricevuto dalla fascia di età 12-16 anni (oltre 4 milioni di somministrazioni) e il 4% dalla fascia 5-11 (172.890 dosi).

Dalla farmacovigilianza risultano 1.170 eventi avversi tra i 5 e i 16 anni

Nel complesso fino al 26 dicembre la Rete nazionale di farmacovigilanza (Rnf) ha registrato 1.170 segnalazioni di sospette reazioni avverse nella popolazione pediatrica, che costituiscono l’1% (1.170/117.920) di tutte le segnalazioni a livello nazionale rilevate dalla rete di vigilanza. Il tasso di segnalazione corrisponde a 28 eventi avversi ogni 100mila dosi di vaccino. È il quadro che risulta dal “Rapporto annuale sulla sicurezza dei vaccini anti Covid-19”, presentato oggi dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

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Gli eventi avversi più frequentemente segnalati nei bambini e nei ragazzi sono febbre, cefalea, stanchezza e vomito; il 69% delle reazioni segnalate si sono completamente risolte o erano in via di miglioramento già al momento in cui sono state segnalate. L’Aifa specifica che i tassi di segnalazione nella fascia d’età 5-11 anni “sono preliminari” e attualmente non risultano particolari problemi riguardo alla sicurezza. In base ai dati rilevati nella fascia 5-16 anni, il 79% (919/1.170) delle segnalazioni riguarda segnalazioni dopo la somministrazione di Pfizer e il 21% (251/1.170) a segnalazioni da vaccino Moderna, a prescindere dalla fascia di età del paziente pediatrico e dal numero della dose.

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Dal database sono uscite tre segnalazioni di sospette reazioni avverse, non gravi, verificatesi dopo la somministrazione di vaccini a vettore virale (2 Janssen, 1 Vaxzevria AstraZeneca) a pazienti pediatrici di età compresa tra 12-16 anni: una si riferisce a una prescrizione in regime off label, un’altra deriva da un errore terapeutico e nella terza non è ben chiara l’identificazione del vaccino segnalato come sospetto. Queste segnalazioni sono state escluse dall’analisi dei dati. Il tasso di segnalazione è uguale a 28 eventi ogni 100mila dosi di vaccino somministrate nella fascia pediatrica 5-16 anni, indipendentemente dal tipo di vaccino e dalla valutazione del nesso causa-effetto. Il tasso risulta inferiore a quello registrato nella popolazione generale (109 eventi avversi ogni 100mila dosi somministrate). Il 76% delle segnalazioni (889 schede), indipendentemente dal tipo di vaccino iniettato, è stato catalogato come non grave e il 24% (278 schede) come grave; in tre segnalazioni non risulta definita la gravità.

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