Valide solo sul territorio nazionale, chi ha il certificato cartaceo (utilizzabile fino al 27 febbraio) di esenzione dal vaccino ora dovrà richiederne uno nuovo con QR code.
Da ora in avanti i certificati delle esenzioni dalla vaccinazione contro il Covid-19 andranno acquisiti solo in formato digitale. Lo spiega il ministero della Salute in una nota in cui si precisa che, ai sensi del Dpcm del 4 febbraio 2022, queste certificazioni vengono rilasciate, già dal 7 febbraio, unicamente in formato digitale – come già accade col Green pass – e saranno valide per il solo territorio nazionale.
Servirà un codice QR analogo a quello del Green pass
Chi già possiede un certificato di esenzione in formato cartaceo dovrà ora richiedere la nuova certificazione attraverso un codice QR analogo a quello del Green pass, spiegano dal ministero. Solo fino alla data del 27 febbraio sarà possibile utilizzare entrambe: sia le vecchie certificazioni cartacee, sia quelle digitali. Ma dal 28 febbraio le cose cambieranno e bisognerà esibire il certificato in formato elettronico per avere accesso a luoghi e servizi dove è richiesta la certificazione verde.
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L’attestazione di esenzione presenterà il codice Cuev (che sta per “codice univoco di esenzione dalla vaccinazione”) che genera la certificazione di esenzione con il Qr code, prosegue il ministero della Salute, viene rilasciata gratuitamente dopo richiesta dell’assistito al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta, a medici vaccinatori delle strutture sanitarie, pubbliche e private accreditate e ai medici Usmaf o medici Sasn attivi nella campagna vaccinale contro il Covid. Alla certificazione viene associato un Cuev attraverso il quale sarà possibile scaricare la certificazione di esenzione digitale col Qr code. Verrà inoltre spedito, via sms o posta elettronica, agli indirizzi indicati dall’assistito, un codice Authcode utilizzabile in alternativa al codice Cuev per riuscire a scaricare la certificazione mediante gli stessi canali attualmente in uso per ricevere il Green Pass. A tal scopo esiste già l’App verificaC19, predisposta per il loro riconoscimento in totale sicurezza. “Si tutela in questo modo il diritto alla privacy dei cittadini esenti e si rendono più rapide le operazioni di verifica”, spiega il ministero.
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Ha diritto a ricevere il certificato di esenzione chiunque, al verificarsi di determinate condizioni cliniche documentate, non può essere vaccinato o per il quale la vaccinazione deve essere rimandata, si rammenta nella nota. La validità delle certificazioni di esenzione si giustifica in base alla specifica condizione clinica che ne ha determinato il rilascio e si trova a essere indicata nella certificazione stessa. In caso di sopravvenuta positività al Covid anche le certificazioni di esenzione risultano revocate per poi essere automaticamente riattivate dopo l’avvenuta guarigione.