Il virologo Matteo Bassetti in merito all’allentamento delle restrizioni: “Lo stop sulle mascherine all’aperto è un ottimo segnale, non servono più. Rivedere anche capienza per locali al chiuso”.
Raggiunto dall’Adnkronos Salute, il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha commentato la fine dell’obbligo della mascherina all’aperto. “Lo stop alle mascherine all’aperto è un ottimo segnale. La situazione è migliorata e possiamo dirlo: le mascherine all’aperto sono servite poco e in generale servono a poco. È una misura altamente cosmetica, infatti il provvedimento è stato preso quando è arrivata Omicron ed è stato di facciata e non di rilevanza. È un primo passo sulla strada per levare la mascherina al chiuso“, ha infatti esordito Bassetti. Si ricorda che lo stop all’uso della mascherina all’aperto dovrebbe scattare già dal prossimo venerdì, secondo quanto annunciato dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
Bassetti sulle mascherine FFP2 e la capienza al chiuso
Sempre parlando all’Adnkronos Salute, Bassetti ha spiegato come la possibilità che non venga prorogato lo stato d’emergenza oltre il 31 marzo sia in realtà “un’altra misura di buon senso”. “Piano piano si sta usando il buon senso. Ma serve un’accelerazione anche su altri limiti, come quello alla capienza degli stadi, e fermare questa corsa ai tamponi“, ha poi sottolineato il virologo.
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In un suo recente intervento a “Non è l’Arena”, in effetti, il direttore della clinica di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova aveva già spiegato di essere in disaccordo sulla capienza ridotta negli stadi. I dispositivi di protezione individuale “FFP2 hanno un potere filtrante superiore alla mascherina chirurgica”, aveva ribadito l’esperto. Alla domanda in merito al come comportarsi con le con le mascherine negli spazi chiusi, Bassetti aveva poi evidenziato: “Vestendo la mascherina FFP2 al chiuso c’è la possibilità di portare la capienza al chiuso al 100%. Ecco, io non capisco perché questo criterio non venga applicato anche negli stadi: forse ci sono problemi nell’afflusso, altrimenti non si spiega proprio”.
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Fare passi avanti nell’allentamento delle misure anti-contagio è molto importante per Bassetti. Del resto, il virologo – sempre contestualmente al suo ultimo intervento televisivo – ha chiarito che attualmente “abbiamo il 90% di italiani vaccinati”: per questo, “bisogna semplificare e poi ripartire”. “Se li sommiamo agli italiani ammalatisi in questo mese e mezzo, probabilmente arriviamo al 95%. Non possiamo rimandare ogni volta decisioni sull’allentamento delle misure. Se continuiamo con questa tabellina dei 15 giorni, rimaniamo indietro”, ha infine chiosato l’esperto.