Morto a 17 anni mentre guidava l’auto dei suoi genitori: “Avrebbe dovuto portarla il suo amico”

Muore a soli 17 anni Pietro Benfatto: fatale l’incidente in auto della sera scorsa. Il ragazzino era alla guida dell’auto dei suoi genitori: “Gliel’avevamo data, ma avrebbe dovuto portarla il suo amico”.

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Pietro Benfatto – meteoweek.com

Era alla guida dell’auto intento a tornare a casa, dopo una serata di musica e divertimento. All’improvviso, però, il vicolo finisce fuori strada, sbattendo prima contro i muri di cinta di alcune case, poi terminando la sua rovinosa corsa contro un’abitazione. Uno scontro che ha ucciso sul colpo Pietro Benfatto, il giovane 17enne che viveva con la famiglia in città nel quartiere Mortise. Sulla drammatica vicenda, sono stati raggiunti i genitori del ragazzo. In un’intervista per Il Gazzettino, disperate le parole del papà e della mamma di Pietro: “Gli avevamo dato l’auto ma avrebbe dovuto guidarla il suo amico maggiorenne”.

“Glielo avevo detto di non prendere la macchina dei suoi”

Sì, è la nostra macchina, nostro figlio Pietro ce l’ha chiesta in prestito. Gli abbiamo dato l’auto perché la guidasse un suo amico di vent’anni che ha la patente, non avremmo mai pensato la guidasse lui, siamo devastati”, spiega la mamma del 17enne, raggiunta dai giornalisti. Monica e Alessandro Benfatto sono stati svegliati dalla polizia stradale intorno alle ore 5:00 del mattino, del 6 febbraio scorso. Arrivano sul luogo dell’incidente alle prime luci dell’alba, e scoprono con i loro occhi la tragedia appena consumata.

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Dentro quei rottami dell’Opel c’è il corpo di Pietro, unica vittima dell’incidente. I genitori gli avevano prestato l’auto su richiesta dello stesso 17enne, che gli aveva promesso di far guidare un suo amico più grande. I primi a soccorrere il giovane sono stati i suoi amici, che lo stavano seguendo in auto. Ma a prestare aiuto e soccorso anche la proprietaria di casa, che si è vista piombare l’auto distrutta nel suo giardino. A chiamare tempestivamente il 118 il vicino di casa: ma una volta arrivato sul posto, il personale sanitario non ha potuto fare altro che constare il decesso della vittima.

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Pietro non aveva con sé i documenti, ma gli agenti sono risaliti al proprietario dell’auto grazie alla targa. Spaventati gli amici. Gli agenti hanno dovuto incalzarli, per poter capire cosa fosse successo. “Glielo avevo detto a Pietro di non prendere la macchina dei suoi, l’avevo scongiurato, ma non mi ha ascoltato”, racconta uno di loro. Dolore e lacrime per i famigliari e gli affetti di Pietro, che mai si sarebbero aspettati un epilogo simile, a conclusione di una normalissima uscita con gli amici.

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