Non ce l’ha fatta il piccolo Rayan, è morto ieri sera, dopo quattro giorni nel pezzo. È deceduto a causa delle ferite riportate dopo la caduta. Un uomo in particolare si è adoperato per tentare di salvarlo, Ali El Jajaoui.
Ali El Jajaoui, ha scavato a mani nude per ore. È stata sua l’idea del tunnel tra il cratere e il punto in cui si trovava il piccolo. Quando ha saputo della tragedia, Ali El Jajaoui si è messo subito in cammino dal suo villaggio per offrire il suo aiuto, come esperto, nello scavo dei pezzi, lui è uno specialista in perforazioni e viene da Erfoud, nel sud del Marocco.
L’idea del tunnel
Il tunnel, creato tra il cratere e il punto in cui si trovava Rayan, è stata un’idea di Ali El Jajaoui e quando i bulldozer se ne sono andati, insieme ad altri tre uomini, Ali ha scavato a mano per delle ore. L’uomo è entrato nel cratere venerdì e ne è uscito sabato. Un tentativo assai delicato, poiché la roccia, che era l’ultimo ostacolo a frapporsi tra i soccorsi e il piccolo Rayan, poteva cedere, travolgendo sia i soccorritori che il bimbo.
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Ali El Jajaoui, veniva acclamato dalla folla ogni qual volta che si affacciava per bere o riposare. È diventato noto in tutto il Marocco. Nonostante il suo prezioso supporto, il bimbo non ce l’ha fatta. La triste vicenda aveva tenuto con il fiato sospeso tutto il mondo.