Comincerà domani (4 febbraio) la distribuzione a Regioni e Province autonome dei primi 11.200 trattamenti completi dell’antivirale Paxlovid.
Dopo l’approvazione dell’Ema, arriva in Italia il farmaco anti Covid per via orale della Pfizer. Lo prevede il contratto sottoscritto lo scorso 27 gennaio della struttura commissariale con la casa farmaceutica Pfizer, d’accordo col Ministero della Salute. Il contratto riguarda la fornitura di un totale di 600mila trattamenti completi per l’anno in corso che – quando saranno disponibili – verranno progressivamente distribuiti alle Regioni sulla base delle indicazioni del Ministero della Salute e dell’Aifa.
Paxlovid: efficacia dell’88% nella riduzione del rischio di ospedalizzazione e di morte
La macchina si metterà in moto dopo la firma del contratto tra la casa farmaceutica statunitense e la struttura guidata dal commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo. Nello studio registrativo Paxlovid ha dimostrato una efficacia dell’88% nel ridurre il rischio di ospedalizzazione e morte.
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L’antivirale è indicato – spiega Aifa – per il trattamento di “pazienti adulti con infezione recente da Sars-CoV-2 con malattia lieve-moderata che non necessitano di ossigenoterapia e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di Covid-19 severo”.
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Il trattamento con Paxlovid va iniziato entro 5 giorni dalla manifestazione dei sintomi e ha una durata pari a 5 giorni. “Le modalità per la selezione dei pazienti e per la prescrivibilità e distribuzione del farmaco saranno le stesse già stabilite per l’altro antivirale orale (molnupiravir)”, informa nella nota l’ente regolatorio. “È previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio, che sarà accessibile sul sito dell’Agenzia”.