Scuola, approvate nuove norme anti-Covid: solo Super Green Pass a fine autosorveglianza. Altre norme saranno previste in un Cdm in programma lunedì. Elementari verso l’applicazione delle regole già valide alle superiori.
In una recente intervista del Fatto Quotidiano, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri aveva già parlato di una modifica delle regole sul certificato verde, in rapporto all’attuale situazione della pandemia di coronavirus in Italia. “Era atteso il calo a fine gennaio, aspetterei qualche settimana e rimodulerei il Green pass in coincidenza con la fine dello stato d’emergenza il 31 marzo. Non dico di farlo scomparire. Come si deciderà più avanti. Bisogna rimodularlo e allungarlo per chi ha fatto la terza dose e per i guariti, ma su base scientifica. Quando, ce lo dirà il virus”, aveva infatti dichiarato Sileri.
Oggi, però, dal ministero della Salute arrivano nuove direttive, che entreranno in vigore da lunedì e che riguarderanno principalmente il mondo della scuola. Uno studente in regime di autosorveglianza, se in possesso di Super Green Pass potrà tornare in classe solo con la verifica della carta verde, senza effettuare il tampone negativo o ricorrere al certificato medico. Sì, dunque, alle semplificazioni delle procedure relative a quarantena e casi positività in classe.
Regole delle superiori varranno anche alle elementari
Secondo quanto approvato dal ministero della Salute, uno studente che finisce in regime di autosorveglianza (e questo vale dalle elementari fino alle superiori), se munito di Super Green pass potrà tornare in classe solamente con la verifica della suddetta certificazione. Non sarà dunque necessaria l’effettuazione di un tampone con esito negativo o l’esibizione di un eventuale certificato medico. Queste sono le direttive previste nel decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale il 27 gennaio 2022.
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Si va verso una notevole semplificazione nelle scuole delle normative anti contagio – con altre normative, tra l’altro, che pare potrebbero essere incluse nel nuovo Cdm di lunedì. La strategia applicata dal governo è quella di allineare le regolamentazioni tra tutti gli istituti di ogni ordine e grado – portando, in buona sostanza, le elementari sotto le stesse regole disposte per le superiori. Sempre tra le prossime misure che entreranno in vigore, inoltre, si vocifera la possibilità di effettuare test a titolo gratuito anche negli istituti primari, con le famiglie che dovranno dunque rivolgersi ai pediatri.
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Alla luce di una simile svolta, però, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi chiede lo stesso cautela. Guardando con soddisfazione ai dati registrati negli ultimi giorni in merito alle lezioni in presenza (“più dell’80% dei nostri ragazzi è a scuola in presenza”), Bianchi avverte tuttavia che “c’è stato un peggioramento generale del Paese” – peggioramento che “quindi si è risentito” anche sulla scuola. Anche per questo, dunque, si sta cercando di studiare la migliore strategia per permettere alle scuole elementari di scongiurare la DAD per gli studenti vaccinati. Probabile, infatti, che verrà introdotta la stessa regola già applicata per le superiori – tutti a casa solo dai tre contagi in su per classe.