Nel M5S cresce il nome di Sergio Mattarella, mentre è in corso il sesto scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica.
Dai leader del fronte progressista è arrivata l’indicazione di votare scheda bianca, ma con apertura a indicare Mattarella. Molti parlamentari stellati – e, spiegano fonti grilline, anche parlamentari del Pd e Leu – questo pomeriggio scriveranno il nome del Capo dello Stato in carica sulla scheda.
Si è concluso l’incontro di Matteo Salvini con Giuseppe Conte ed Enrico Letta, a quanto riferiscono fonti della Lega. Secondo quanto appreso, i tre leader si riaggiorneranno tra un’ora per un punto della situazione.
Enrico Letta, segreterio del Pd, ha dichiarato: “Stiamo ragionando sulle soluzioni per il dopo. Sono in corso discussioni, ci stiamo parlando, vedremo”, sono le parole di Letta dopo l’incontro con Conte e Salvini: “Stamattina mi sembra sia andata bene, ero molto ottimista”, ha aggiunto.
Sembra essere chiaro che il centrodestra non ha i numeri, e al momento l’unica possibilità è quella di eleggere qualcuno che metta tutti d’accordo. La terna si è ristretta a tre nomi: Draghi, Casini e Mattarella. Il senatore centrista con l’appoggio di Renzi e Franceschini, Salvini non condivide però totalmente e anche nel M5 molti hanno delle difficoltà. Draghi invece ha aperto un canale con Berlusconi, permane una certa ostilità da parte di Giuseppe Conte. La possibilità che venga chiesto a Sergio Mattarella un bis, sembra sempre più concreta, un sacrificio, anche a livello personale, molto importante per il presidente uscente.
“Elettori ci dicono ‘fate presto, fate presto’ Perchè tutti questi giorni?’ Perché il centrodestra non aveva valutato che soltanto con un’intesa si arriva con accordo generale”. Così Enrico Letta a SkyTg24. “Ora la politica parli al Paese e trovi un riscatto”, ed ha aggiunto: “Stiamo discutendo delle condizioni che ci portino a trovare un’intesa. E’ complicato dal fatto che per giorni si è andato su tutte altre piste. Si comincia solamente adesso una discussione che poteva essere iniziata giorni fa”, Letta ha inoltre aggiunto: “Mi dispiace molto che sulla seconda carica dello Stato sia andata così, che si sia arrivati alla bocciatura della seconda carica dello Stato, mi dispiace”. “Ora si comincia veramente, non per colpa nostra si sono passati i primi quattro, cinque giorni in giri a vuoto”.
E sui tre nomi papabili Letta ha dichiarato: “Casini, Draghi, Mattarella? “Non faccio nomi. In una situazione come questa, qualunque nome io faccia è un nome che ha una difficoltà. Voglio attenermi alla sobrietà” tenuta in questi giorni. “Il mio dovere è trovare una soluzione”. “Mattarella il massimo? E’ sempre stato così dall’inizio e sempre sarà così”. Lo dice Enrico Letta a SkyTg24.
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