Barbieri avrebbe preso appuntamento con il suo amico il giorno prima dell’omicidio. L’8 Febbraio, invece, è andato al Sert per aver fatto di nuovo uso di cocaina.
Nel corso dell’ultima udienza tenutasi a Ravenna è emerso che Pierluigi Barbieri, il 53enne che ha ucciso Ilenia Fabbri per volere del suo ex marito, Carlo Nanni, dopo aver commesso l’omicidio sarebbe andato a casa di un amico a prendere un caffè. Due giorni dopo, invece, è andato al Sert di Ravenna perché aveva ripreso a fare uso di cocaina. Ilenia, 46 anni, è stata accoltellata e sgozzata il 6 Febbraio del 2021 mentre si trovava nella sua casa a Faenza.
Un caffè dopo l’omicidio
A raccontarlo è Andrea Cosma che, interrogato, ha detto di conoscere sia Ilenia Fabbri sia Pierluigi Barbieri. Proprio quest’ultimo, la mattina del 6 febbraio gli avrebbe chiesto un caffè. «Erano le 07:10. Mi sono affacciato e ho visto Barbieri. Mi ha chiesto un caffè e se poteva usare il bagno» spiega Cosma. «Poi abbiamo parlato della mia nuova fidanzata. Si è trattenuto per 10 minuti, aveva fretta e io dovevo andare a lavorare» ha aggiunto. L’appuntamento con il killer di Ilenia Fabbri era stato deciso il giorno prima. Andrea Cosma, però, racconta di non aver ricevuto spiegazioni, né sul perché dell’incontro né sull’orario. «Mi aveva detto che non riusciva a dormire, che aveva avuto dei problemi dopo l’incidente in moto e che prendeva delle medicine per gli sbalzi d’umore» spiega.
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Il Sert
Un altro aspetto venuto fuori nel corso dell’ultima udienza in Corte d’Assise a Ravenna è che Pierluigi Barbieri, due giorni dopo l’omicidio, si è recato al SERT di Ravenna. Qui ha raccontato di aver ripreso a far uso di sostanze stupefacenti e, più nel dettaglio, di aver fatto uso di cocaina. Nel corso della visita, avvenuta l’8 Febbraio e alla quale ne seguì un’altra il 24 Febbraio, la dottoressa gli ha modificato la terapia. La stessa spiega che il 53enne non faceva un uso continuativo e quotidiano di cocaina. Barbieri aveva avuto una ricaduta. «Ne aveva fatto un uso intensivo il 20 Gennaio e poi il 3-4-5 Febbraio» afferma la Dottoressa di Tossicologia del Sert.
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La delusione della figlia Arianna
Durante l’udienza, ha avuto modo di parlare anche Veronica Valeriani, l’avvocato di Arianna Nanni, la figlia di Ilenia Fabbri e Carlo Nanni, il mandante dell’omicidio. Nel corso dell’ultima udienza, Carlo Nanni, interrogato, ha spiegato che aveva chiesto a Pierluigi Barbieri di spaventare la sua ex moglie e non di ucciderla perché gli continuava a chiedere soldi. Lo stesso Nanni ha ammesso di esser stato lui a dare le chiavi di casa di Ilenia all’assassino. La figlia Arianna, dopo essersi costituita parte civile, sembrerebbe non essere convinta e, come racconta la Dottoressa Valeriani, «ora è veramente smarrita e molto delusa» dall’atteggiamento del padre. Il padre che avrebbe assunto un comportamento «quasi impermeabile, come se nel corso dell’ultima udienza avesse parlato di qualcosa accaduto a qualcun altro».