Donna di 33 anni abusata e picchiata, arrestato il compagno: aveva provato a scappare in Francia. Convalidata la misura della custodia cautelare in carcere, il 35enne dovrà rimanere nella struttura penitenziaria di Sanremo.
Finito in manette un cittadino libico di 35 anni, con precedenti. L’uomo è accusato di lesioni personali gravi e aggravate nei confronti di una donna marocchina di 33 anni, brutalmente picchiata con un bastone lo scorso 13 dicembre a Roma. I carabinieri della stazione di Viale Libia, su delega della procura capitolina, hanno eseguito un’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Roma. L’uomo rimarrà nella struttura penitenziaria di Sanremo – dov’era già detenuto.
I fatti risalgono a un mese fa. Era la mattina del 13 dicembre 2021 quando ai carabinieri perviene una segnalazione in merito a un’aggressione. I fatti si sono svolti a Roma, lungo via Nomentana. A chiedere aiuto, in un bar, una donna marocchina di 33 anni, visibilmente sotto shock e con delle vistose ferite al corpo e al volto. Ai clienti dell’esercizio, la vittima raccontava di essere stata abusata e picchiata con un bastone dal suo compagno 35enne.
Dal racconto fornito alle forze dell’ordine dai testimoni, si era appreso che l’uomo, dopo essere entrato a sua volta nel bar (dove la donna aveva cercato di trovare rifugio e aiuto), aveva tentato di portare via la compagna con la forza. A soccorrere la vittima, e a far scappare l’aggressore, le persone presenti all’interno del locale. Sul posto erano poi giunti, oltre ai carabinieri, i sanitari del 118 avevano trasportato la donna al pronto soccorso del Policlinico Umberto I. I medici le avevano riscontrato un trauma cranico-facciale e varie fratture, tanto da rendersi necessario, per la donna, il ricovero e una prognosi di 40 giorni.
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Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione Roma viale Libia, partirono immediatamente. Raccolte le testimonianze, i militari si misero subito sulle tracce del sospettato che pare abitasse all’interno di una baracca nei pressi di ponte Tazio. Eseguito il sopralluogo nell’alloggio di fortuna, oltre ad alcune tracce ematiche, dell’uomo nessuna traccia: il 35enne si era già messo in fuga per lasciare l’Italia.
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Il 20 dicembre 2021, tuttavia, mentre cercava di attraversare la frontiera di Ventimiglia per dirigersi in Francia, l’uomo (inserito tempestivamente nella banca dati) venne riconosciuto: respinto, trattenuto e sottoposto a fermo di indiziato di delitto, l’aggressore fu trasportato presso il carcere di Sanremo, dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli. Posto sotto lo stato di fermo, tale misura venne convalidata il 22 dicembre scorso dal Gip del Tribunale di Imperia. Disposta per lui la custodia cautelare in carcere, con gli atti trasferiti al Tribunale di Roma. In data 7 gennaio, poi, il gip del Tribunale di Roma ha rinnovato la custodia cautelare in carcere per il cittadino libico. L’uomo, arrestato in via definitiva, rimarrà dunque nella struttura penitenziaria di Sanremo.
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