Rincaro bollette, il governo valuta misure e interventi fino a 4 miliardi

Rincaro bollette, il governo valuta misure e interventi fino a 4 miliardi. Non sarebbe previsto nessuno scostamento di fondi pubblici. Si sta inoltre valutando un “meccanismo” per richiedere un “contributo di solidarietà” agli operatori energetici.

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rincaro bollette, il governo al lavoro sulle misure – meteoweek.com

Secondo quanto si appende dall’Adnkronos, potrebbe sfiorare i 4 miliardi di euro l’intervento che il governo ha intenzione di mettere in campo per contrastare il rincaro bollette. L’esecutivo sta infatti ancora lavorando a una valida strategia atta ad attenuare l’impatto dei rincari sia sulle famiglie che sulle imprese. Con i dettagli ancora in via di definizione (ma che verranno messi sul tavolo nella giornata di domani), l’obiettivo è quello più volte ribadito dal premier Draghi: chiedere anche ai produttori un contributo per mitigare gli aumenti di luce e gas.

Sul tavolo le misure contro il rincaro delle bollette

Per finanziare le misure anti-rincari, spiega l’Adnkronos, il governo pare sia intenzionato a ricorrere agli incassi delle aste per le emissioni di Co2, per un tesoretto stimato tra 1,5 e 1,8 miliardi. Nessuno scostamento di bilancio, dunque – come invece viene richiesto dai partiti. Con la redistribuzione dell’extragettito delle società che si pone come richiesta principale, mossa con insistenza dai partiti di maggioranza (in primis Lega e Movimento 5 Stelle), oltre al tesoretto si sta tuttavia valutando un intervento di altri 2,5 miliardi.

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Tale importante intervento potrebbe arrivare dalla cartolarizzazione di alcuni oneri di sistema, o per l’appunto proprio dall’utilizzo di extragettito delle accise sui carburanti – anche se, spiegano le fonti, tale ipotesi sia al momento quella meno accreditata. Nel caso in cui l’esecutivo deciderà di ricorrere solo alle aste, la misura potrebbe dunque confluire nel Dl Sostegni Ter. Nel caso invece il governo preferisse ricorrere alla seconda ipotesi, verrà varato un provvedimento ad hoc.

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Dato che non sarebbe previsto alcuno scostamento dei conti pubblici, inoltre, il viceministro dell’Economia Laura Castelli ha indicato un “meccanismo” per richiedere un “contributo di solidarietà” agli operatori energetici, che possa quindi contenere l’aumento dei prezzi delle bollette. Sulle tempistiche delle misure, comunque, al momento l’idea sarebbe quella di tentare di intervenire già dalla prossima settimana, all’interno del decreto con i nuovi sostegni anti-Covid o con un provvedimento ad hoc proprio per i rincari. Rincari che, tra l’altro, preoccupano anche la presidente della Bce Christine Lagarde. Nel suo ultimo intervento, la presidente ha rilanciato sugli “investimenti nelle rinnovabili e nelle altre tecnologie green”, definendo un obiettivo chiaro: contenere la “maggior volatilità dei prezzi energetici” derivata dall’uso di “tecnologie-ponte come il gas naturale per colmare il gap energetico”.

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