Ugo Fuoco, celebre blogger complottista, è ricoverato a causa del virus. Era stato denunciato per le sue frasi offensive verso David Sassoli
La polizia postale lo cercava per avere offeso la memoria di David Sassoli, deceduto la settimana scorsa. Le forze dell’ordine lo hanno trovato intubato in un reparto di terapia intensiva dopo avere contratto il Covid. Si fa chiamare Ugo Fuoco il 40enne leader no-vax napoletano che sostiene teorie negazioniste sui social: “Il virus non esiste” e “Il virus è un’arma batteriologica” scriveva.
Dal gruppo Telegram Stop dittatura motivava le persone a rivoltarsi contro “il grande inganno del Covid” ma la cosa più grave l’ha scritta su Facebook contro l’ex-presidente del Parlamento europeo: “Ogni tanto una buonissima notizia. Se ne va Mr. Il green pass non è discriminatorio Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie“.
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La denuncia arriva immediata, ma Ugo Fuoco poco dopo capodanno ha iniziato ad avere i primi sintomi della malattia. Nonostante ciò nelle sue dirette, tra colpi di tosse e difficoltà a respirare, attaccava la stampa: “Scrivete puttanate… Andate fuori dai c…, mongoloidi incapaci di intendere e di volere. Non scassatemi le palle sui miei profili, se esco di qui vi prendo tutti a calci in c…“.
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Fino ad arrivare al ricovero. Dall’ospedale continua a negare l’esistenza del virus e offendere Sassoli: “Personaggio meschino, finto democratico con chiare mire autoritarie – lo descrive così -, divenute palesemente discriminatorie in questo periodo storico, avendo esaltato il green pass che è uno strumento di apartheid“. Chissà se ha cambiato idea.