Afghanistan, Biden: “Non c’era modo di ritirarsi in maniera facile. Non mi scuso per quanto fatto”. Secondo il presidente americano, il Paese “è stato il cimitero degli imperi per una solida ragione: non è suscettibile all’unità”.
Nella giornata di ieri, mercoledì 19 gennaio, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha presenziato nella conferenza stampa convocata per commentare il suo primo anno di Presidenza. Commentando e difendendo la sua decisione di ritirarsi dall’Afghanistan, il presidente Usa ha spiegato che il Paese è stato la “tomba degli imperi” per “ragioni concrete”, e ha dichiarato: “Non mi scuso per quello che ho fatto”. “Non c’era modo di uscire dall’Afghanistan, dopo 20 anni, in maniera facile”, ha poi aggiunto Biden, ricordando che la decisione di ritirare le truppe americane era già stata presa dal suo predecessore, Donald Trump. Per Biden, inoltre, mantenere una presenza militare nel Paese avrebbe provocato altre perdite, sia in termini di vite umane che di spese militari. Unificare l’Afghanistan – ha sentenziato il presidente – “è impossibile”, senza contare che gli Stati Uniti “non sono tenuti a risolvere tutti i problemi” derivanti dalle crisi nel mondo.
“Impossibile l’unione pacifica dell’Afghanistan”
“Non c’era modo di uscire facilmente dall’Afghanistan dopo 20 anni. Non è stato possibile, e non importa quando è stato fatto. Io non mi scuso per quello che ho fatto”. Queste le parole di Biden durante l’ultimo punto stampa. Alla luce di queste dure parole, il presidente tuttavia ha espresso anche tutta la sua solidarietà per la crisi che sta affliggendo il Paese, dopo che i talebani hanno preso il controllo della nazione a metà agosto. “Sono molto preoccupato per le donne e gli uomini che sono stati fatti saltare in aria, mentre erano in fila all’aeroporto, da quel grave attacco terroristico”, ha detto il presidente americano.
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Difendendo la sua decisione di ritirare le truppe dell’Afghanistan, Biden ha poi accusato del fiasco le precedenti amministrazioni. “Se non fossimo usciti, avremmo provocato perdite peggiori. Sono dispiaciuto per ciò che sta accadendo ora, a causa dell’incompetenza dei talebani”, ha detto Biden, mentre ha ribadito che esistendo “un’intera serie di problematiche in tutto il mondo”, gli Stati Uniti “non possono risolverli tutti”. “Non la considero perciò una problematica di competenza. Alzi la mano chi pensa che qualcuno sarebbe stato in grado di unificare l’Afghanistan sotto un unico governo. È stato il cimitero degli imperi per una solida ragione: non è suscettibile all’unità”, ha poi tuonato il presidente.
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Infine, Biden ha anche sollevato la questione dell’onere economico che l’Afghanistan stava causando agli Stati Uniti. Citando la spesa settimanale di quasi un miliardo di dollari, necessaria solo per mantenere le forze americane nello stato, Biden ha evidenziato quella che ha definito come “nessuna possibilità” a una risoluzione pacifica. “La domanda era: conviene continuare a spendere così tanti soldi a settimana nello stato dell’Afghanistan, oltre a mandare sempre più sacchi per cadaveri a casa, pur sapendo che l’ipotesi di successo è molto, molto bassa?”, ha tuonato infatti il presidente.