Il presidente nazionale Confesercenti, Sebastiano Liso, parla di nuovo della crisi del suo settore e chiede aiuti allo Stato
La situazione per parrucchieri ed estetisti si fa più critica con le nuove misure anti contagio che entreranno in vigore da domani, 20 gennaio. Il presidente nazionale Confesercenti Immagine e Benessere, Sebastiano Liso, fa notare che «siamo quasi in lockdown: un’attività su due lavora al minimo, per carenza di personale e per la riduzione netta della clientela. Lo stesso vale per i centri estetici. Questo, unito ai costi di mantenimento dei dipendenti e delle strutture, sta mettendo in ginocchio il nostro settore che, da inizio pandemia, ha perso oltre il 20% delle imprese».
Liso chiede dunque «aiuti concreti allo Stato, perché senza dipendenti e con clientela dimezzata, per paura del contagio, non resta altro da fare che abbassare la saracinesca, agevolando chi lavora in nero».
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«Tra i dipendenti in quarantena, i positivi e chi è in attesa di tampone, molti imprenditori lavorano al lumicino», prosegue il presidente Confesercenti. «Senza contare il fatto che in molti, vista l’enorme mole di positivi e la variante Omicron, estremamente contagiosa, preferiscono non andare dal parrucchiere o dall’estetista. Ma gli affitti non diminuiscono, così come i costi di applicazione dei protocolli di sicurezza e del materiale monouso; per non parlare degli aumenti di elettricità e gas, una situazione davvero insostenibile».
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Liso conclude auspicando che «ora con l’obbligo di green pass le persone si sentano più sicure e tornino a farci visita regolarmente. Sicuramente dover effettuare i controlli è un impegno in più, ma ogni provvedimento che possa evitare chiusure definitive è il benvenuto. Speriamo solo non peggiori la situazione. Lancio un accorato appello per nuovi ristori al settore».