Una donna orgogliosamente di centrodestra ha preso il posto del defunto presidente del parlamento europeo a Strasburgo
L’eurodeputata maltese del Ppe Roberta Metsola è stata eletta presidente del Parlamento europeo. Le sue prime dichiarazioni si sono mosse nel pieno territorio della retorica: «Raccoglierò l’eredità di Sassoli». A votarla una maggioranza molto ampia, molto più della “coalizione Ursula”: 458 voti. Ne sarebbero basti 309. Fuori dai giochi. La maltese del Ppe, criticata per le sue posizioni troppo tiepide sul diritto all’aborto, ha ottenuto la stragrande maggioranza dei voti la candidata dei Verdi Alice Kuhke, che ha ottenuto 101 preferenze e la candidata di sinistra di Sira Rego con 57 .
Presidente del parlamento il giorno del compleanno
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Una doppia festa per la nuova presidente, che oggi compie 43 anni e che sostiene di appartenere alla cosiddetta “generazione Erasmus”. Sposata con un finlandese, ha 4 figli ed è stata candidata dal Ppe come simbolo di una nuova gioventù cattolica, dopo la sconfitta alle elezioni nazionali tedesche della Cdu.
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Metsola era destinata al posto che occupa da oggi, visto che di Sassoli è stata la vicepresidente. Di centrodestra sì, ma europeista convinta, il suo slogan è «Believe in people, believe in Europe».
E se sui diritti civili sembra piazzarsi su posizioni aperte, molto meno partecipativa è sul tema dell’aborto, che non considera una «questione europea, ma delle singole nazioni». Dichiarazioni che hanno portato a non poche polemiche nei suoi confronti.