Presidi in allarme: “Il 50 per cento degli studenti è in dad”

Per i dirigenti scolastici più di metà degli studenti si trovano a casa a causa della pandemia ed è tempo di dichiarare emergenza

La disperazione di una piccola studentessa in dad

Da un lato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che rassicura che tutto sta andando per il meglio. Dall’altro i dati – non ufficiali, ma statistico-matematici- dell’associazione nazionale dei presidi, che sottolinea che il sistema scolastico ha tenuto ma che è ormai tutto notevolmente più complicato da gestire.

Le stime dei dirigenti scolastici disperati

 

 

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I dirigenti scolastici fanno una “stima di metà delle classi, ergo degli studenti, che in questo momento sono in piena didattica a distanza. “. Ne ha parlato a “24 mattina”, trasmissione radiofonica di Radio 24, il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli.

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“La ripresa della scuola c’è stata – ha aggiunto parlando con il conduttore Simone Spetia – e il sistema ha tenuto. Questo sta avvenendo grazie all’impegno dei presidi e dei docenti e di tutto il personale. Non ci sono stati disastri o catastrofi ma c’è un enorme difficoltà gestionale. I presidi si stanno occupando solo dei problemi di natura sanitaria, non di tutto il resto”.

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