È indagato a Milano Beppe Grillo, per traffico di influenze illecite per alcuni contratti pubblicitari sottoscritti dalla compagnia di navigazione Moby con il blog Beppegrillo.it.
I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, nell’inchiesta che vede indagato Beppe Grillo e il patron di Moby Vincenzo Onorato con l’ipotesi di reato di traffico di influenze illecite, stanno effettuando perquisizioni negli uffici della Beppe Grillo srl.
Soldi in cambio di mediazione illecita
Nell’indagine della Procura di Milano ci sono elementi “che fanno ritenere illecita la mediazione operata” da Beppe Grillo, in merito alle richieste di interventi avanzate da Vincenzo Onorato e veicolate dal fondatore dei Cinque Stelle a “parlamentari in carica”, “in quanto finalizzata ad orientare l’azione pubblica dei pubblici ufficiali in senso favorevole agli interessi del gruppo Moby”. Questo quanto si legge nel decreto di perquisizione eseguito dalla Gdf nell’inchiesta milanese che ipotizza il reato di traffico di influenze illecite per pagamenti su contratti pubblicitari.