L’appuntamento annuale con la Canzone di Ascanio potrebbe non esistere più. Il popolo del web chiede di sbloccare i diritti del video
Da ora in poi l’8 gennaio non potremo più ascoltare la famosa “Canzone di Ascanio“. Youtube ha infatti rimosso il video Pariyah di Shahram Shabpareh, un brano diventato famosissimo in Italia per il testo in persiano che veniva “travisato” in maniera goliardica dagli utenti, facendolo diventare un divertente nonsense.
La società Pars Video che è proprietaria dei diritti del brano ha infatti segnalato l’account di Celestino Camicia che l’aveva pubblicata nel 2008 con tanto di sottotitoli, diventato un appuntamento annuale e un fenomeno di costume. Niente più “Lascia entrare Ascanio, dall’8 di gennaio” e “Esce ma non rosica” che ogni 8 gennaio imperversavano sui social e chat.
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Ma la cosa non finisce qui: è partita una campagna per chiedere alla Pars di “liberare Ascanio” e concedere di ripubblicare il video. Consiste nell’inviare una mail alla casa discografiche agli indirizzi licensing@parsvideo.com e lyra@parsvideo.com oppure scrivendo alla loro pagina Facebook o canale Youtube.