La panettiera racconta quello a cui ha assistito, per gli investigatori la bimba caduta dal balcone poteva essere in braccio al patrigno vicino alla ringhiera.
“La mia bambina! È colpa tua, è colpa tua”. Queste sarebbero state le parole dette dalla madre Lucia nel momento in cui la bambina è caduta dal quarto piano in via Milano a Torino. La piccola di soli 3 anni aveva indosso il suo pigiama e, probabilmente, aveva raggiunto il patrigno al piano superiore per una porta lasciata aperta.
La bimba caduta dal balcone nel racconto di una testimone
La panettiera Stefania ha raccontato al Corriere della Sera di quando ha assistito al tragico evento. La donna racconta di aver sentito il rumore dell’impatto ed è conseguentemente corsa fuori. Stefania allora avrebbe sentito che la piccola ansimava e le ha testato il polso prima di chiamare i soccorsi. La donna, scioccata dal terribile evento, racconta che poco prima aveva sentito voci concitate provenire dall’alto. Quando la madre della piccola è scesa in strada, racconta Stefania, avrebbe iniziato a gridare e ha avuto una crisi. Dopo sarebbe giunto l’uomo, che la panettiera non conosceva ma che poi ha scoperto essere il patrigno della bambina.
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In attesa dell’ambulanza Stefania avrebbe chiesto della caduta di Fatima e da quanto in alto fosse precipitata. Il patrigno le avrebbe risposto mostrando 4 dita, ad indicare il quarto piano. Alla luce di tutte le informazioni pare che ora le forze dell’ordine stiano valutando come la piccola sia riuscita a salire la rampa di scale.
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Scale che conducono all’appartamento del patrigno dove vi erano anche altre presone. Pare sia escluso che la piccola sia caduta da sola ma, allo stesso tempo, non ci sono elementi per un omicidio volontario. Un’ipotesi pare possa essere che l’uomo avesse in braccio la bambina e che si sia avvicinato troppo alla ringhiera. Il patrigno è ora accusato di omicidio con dolo eventuale.