Dose booster, per l’EMA non si può continuare con vaccini ogni 3-4 mesi

Il capo della strategia vaccinale dell’Ema, Marco Cavaleri ha espresso preoccupazione per una eventuale strategia che preveda una dose booster a distanza di poco tempo.

Dose booster, per l'EMA non si può continuare con vaccini ogni 3-4 mesi 11.01.22 1280p - meteoweek.com

Marco Cavalieri, a capo della strategia vaccinale dell’EMA ha di recente espresso preoccupazione per una eventuale strategia futura che richieda vaccinazioni ravvicinate. L’EMA, riferisce Cavalieri, non è, però, ancora in possesso dei dati sulla quarta dose per esprimersi definitivamente. Per quanto riguarda persone vulnerabili o immunodepresse la situazione è, invece, diversa. Per loro, dice Cavalieri, la quarta dose sarebbe pensabile già adesso.

Ora l’EMA sta considerando la strategia per tutte le categorie di soggetti ma non sono ancora disponibili dati sulla somministrazione di una quarta dose. La considerazione di Cavalieri è che le vaccinazioni a breve tempo di distanza possono essere un piano di contingenza ma non sostenibili a lungo termine.

Dose booster e contenimento della variante Omicron

Dose booster e contenimento della variante Omicron 11.01.22 740p - meteoweek.com

Il capo della strategia vaccinale dell’EMA ha poi parlato degli antivirali orali ed endovenosi come Paxlovid e remdesivir. Cavalieri afferma che questi mantengono la loro efficacia contro la variante Omicron e possono contribuire a ridurre il carico della patologia associata a questa variante. La variante Omicron, infatti, risulta ad oggi la più veloce nella trasmissione e sembra si stia affermando come variante dominante.

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Appare, poi, che l’Omicron comporti complicazioni meno gravi rispetto alla variante Delta. Marco Cavalieri si riferisce agli studi effettuati in Sudafrica, Gran Bretagna e altri paesi europei parlando della variante Omicron. Il rischio di ricovero dopo il contagio con Omicron pare essere la metà rispetto a quello successivo al contagio con Delta.

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Nonostante questi dati Cavalieri afferma che la situazione in UE resta preoccupante. Questo a causa del veloce aumento dei casi in tutti gli stati membri, con una situazione guidata dalla circolazione della delta e dalla rapida diffusione della variante Omicron.

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