I carabinieri Nas hanno eseguito verifiche in 536 attività socio sanitarie e assistenziali e hanno trovato irregolarità in 107 di queste
Durante il periodo di festività, i carabinieri Nas hanno eseguito diversi controlli nelle strutture dedicate alla cura degli anziani, come Rsa e case di riposo. Dai controlli, dopo l’ispezione di circa 536 strutture ricettive in tutta Italia, è emerso che 107 erano irregolari e i militari hanno eseguito 52 multe per violazioni penali, 87 per illeciti amministrativi per una cifra complessiva che ammonta a 80 mila euro.
Le ragioni sono dovute a carenze igieniche nelle strutture, numero maggiore di anziani rispetto alla capienza consentita, inosservanza delle regole anti contagio da Coronavirus, presenza di staff non qualificato e senza vaccinazione.
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A tal proposito, i Nas hanno multato 42 dipendenti delle strutture per essere sprovvisti di certificazione vedere e di vaccinazione, e a queste si aggiungono altre 16 multe per non aver usato dispositivi di protezione medica, omessa cartellonistica informativa e valutazione rischio da virus.
Chiuse anche tre strutture ricettive considerate abusive o con gravi mancanze a livello assistenziale e sanitario. Gli anziani sono stati trasferiti in altre strutture o riportati dai familiari.