Silvia Tortora parlava di quanto accaduto a suo padre esprimendo «amarezza e disgusto. Mi aspettavo una riforma del sistema giudiziario, non è accaduto»
È deceduta a 59 anni Silvia Tortora, giornalista che ha lavorato sia per la tv sia per la carta stampata, figlia del giornalista e conduttore Enzo Tortora. Ha perso la vita stanotte in una clinica di Roma. Silvia Tortora ha collaborato con Giovanni Minoli nella trasmissione tv Mixer e per La storia siamo noi per cui ha realizzato interviste di livello.
Leggi anche:—>Covid, governatore Puglia:«In pandemia nessuno può essere obbligato al rischio di contagiarsi»
Ha avuto collaborazioni con il settimanale Epoca e pubblicato anche parecchi libri tra cui il volume Cara Silvia (Marsilio 2002), una raccolta delle lettere che suo padre Enzo le aveva scritto durante il periodo in cui si trovava in carcere. Tortora era sposata con l’attore francese Philippe Leroy, e i due hanno avuto due figli.
La vicenda del padre di Silvia Tortora, Enzo, conduttore tv e giornalista, è stata da lei vissuta con profondo dolore. L’uomo fu accusato ingiustamente di associazione camorristica e traffico di stupefacenti. «Dal mio punto non è cambiato nulla: sono 30 anni di amarezza e di disgusto», furono le parole di Silvia quando ci fu il 30° anniversario del decesso di suo padre. «Mi aspettavo una riforma del sistema giudiziario, invece non è accaduto. I processi continuano all’infinito. Anzi in 30 anni c’è stata una esplosione numerica».