Caso Regeni, disposte nuove ricerche imputati. Il legale della famiglia «Stato faccia la sua parte»

Il gup ha, inoltre, fissato una nuova udienza il prossimo 11 Aprile durante la quale si deciderà se il processo potrà andare avanti.

Giulio Regeni – Meteoweek

Nuovo passo avanti nel caso Giulio Regeni: il giudice per le udienze preliminari, Roberto Ranazzi, ha disposto nuove ricerche degli imputati che dovranno essere fatte in Italia dai Carabinieri del Ros di Roma. Non si fermano dunque le ricerche di Sabir Tariq, Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif. Sono loro i quattro 007 egiziani accusati di aver ucciso Giulio Regeni nel febbraio del 2016. Il Governo italiano, inoltre, dovrà mettersi in contatto con l’Egitto per capire se vi è la possibilità di ottenere gli esiti della rogatoria che la Procura di Roma ha avviato nel 2019. Durante l’udienza, il giudice Ranazzi ha inoltre indicato il coinvolgimento dei Carabinieri aventi il compito di provare ad individuare la residenza, il domicilio o il luogo in cui lavorano gli imputati. Una nuova udienza è stata fissata il prossimo 11 Aprile durante la quale si deciderà se il processo potrà continuare.

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La posizione della famiglia Regeni

L’avvocato Alessandra Ballerini parla a nome della famiglia di Giulio Regeni e commenta così ad udienza terminata: «Siamo soddisfatti che la nostra battaglia di giustizia possa proseguire. Noi, e con noi il “popolo giallo” e la scorta mediatica, in sei anni non abbiamo mai avuto tentennamenti». L’avvocato Ballerini lancia poi un appello al Governo: «Chiediamo al Governo di fare la sua parte. Di rispondere alle istanze del giudice e alle nostre pretese di giustizia. Il nostro Paese, il nostro Governo scelga da che parte stare: dalla parte di chi tortura e uccide e invoca impunità o dalla parte di chi chiede il rispetto dei diritti inviolabili» conclude.

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