Una storia d’amore infinita | Il Vangelo di oggi Domenica 9 Gennaio 2022

Nei Sacramenti Dio dichiara a tutti che siamo suoi figli amati: sta a noi coltivare questa storia d’amore che è per sempre, che è infinita.

Una storia d'amore infinita
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Liturgia di oggi Domenica 9 Gennaio 2022

  • BATTESIMO DEL SIGNORE – ANNO C – FESTA

Battezzato il Signore, si aprirono i cieli
e come una colomba lo Spirito discese su di lui,
e la voce del Padre disse:
«Questi è il mio Figlio, l’amato:
in lui ho posto il mio compiacimento». (Cf. Mt 3,16-17)

Prima Lettura

Si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini la vedranno.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 40,1-5.9-11

«Consolate, consolate il mio popolo
– dice il vostro Dio –.
Parlate al cuore di Gerusalemme
e gridatele che la sua tribolazione è compiuta,
la sua colpa è scontata,
perché ha ricevuto dalla mano del Signore
il doppio per tutti i suoi peccati».

Una voce grida:
«Nel deserto preparate la via al Signore,
spianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia innalzata,
ogni monte e ogni colle siano abbassati;
il terreno accidentato si trasformi in piano
e quello scosceso in vallata.
Allora si rivelerà la gloria del Signore
e tutti gli uomini insieme la vedranno,
perché la bocca del Signore ha parlato».

Sali su un alto monte,
tu che annunci liete notizie a Sion!
Alza la tua voce con forza,
tu che annunci liete notizie a Gerusalemme.
Alza la voce, non temere;
annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza,
il suo braccio esercita il dominio.

Ecco, egli ha con sé il premio
e la sua ricompensa lo precede.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto
e conduce dolcemente le pecore madri».

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale – Dal Sal 103 (104)

R. Benedici il Signore, anima mia.

Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto,
tu che distendi i cieli come una tenda. R.

Costruisci sulle acque le tue alte dimore,
fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento,
fai dei venti i tuoi messaggeri
e dei fulmini i tuoi ministri. R.

Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Ecco il mare spazioso e vasto:
là rettili e pesci senza numero,
animali piccoli e grandi. R.

Tutti da te aspettano
che tu dia loro cibo a tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;
apri la tua mano, si saziano di beni. R.

Nascondi il tuo volto: li assale il terrore;
togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra. R.

Seconda Lettura

Il Signore ci ha salvato con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito
Tt 2,11-14; 3,4-7

Figlio mio, è apparsa infatti la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.

Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.

Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro,
e il suo amore per gli uomini,
egli ci ha salvati,
non per opere giuste da noi compiute,
ma per la sua misericordia,
con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo,
che Dio ha effuso su di noi in abbondanza
per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,
affinché, giustificati per la sua grazia,
diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.

Parola di Dio.

Il Vangelo di oggi Domenica 9 Gennaio 2022

Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 3,15-16.21-22

In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».

Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

Parola del Signore.

Battesimo di Gesù
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Una storia d’amore infinita | Il Vangelo di oggi Domenica 9 Gennaio 2022

“Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento”: questa frase Dio la pronuncia dal Cielo al momento del Battesimo di Gesù al Giordano, annunciando pubblicamente la stretta appartenenza di Gesù al Padre, poiché egli è suo Figlio Unigenito, da lui generato e amato, nel quale ha posto tutto il suo compiacimento.

Ma la pronuncia in qualche modo anche in un preciso momento della nostra vita, mettendo su di noi il suo sigillo, il sigillo dello Spirito Santo che ci fa suoi figli: al momento del Battesimo. Lì diveniamo “ancor più” figli, perché su di noi è imposto il sigillo del suo amore, che non può spezzarsi.


Il commento al Vangelo di ieri:


Per quanto tutti gli uomini sono figli di Dio, il Battesimo è promessa di salvezza e di appartenenza da parte di Dio per noi e nostra a lui: anche se così piccoli solitamente, quando lo riceviamo, la nostra anima di bambini accoglie questa grazia che ci conferma sacramentalmente come suoi figli.

Tale grazia la riconfermeremo ulteriormente nella Santa Cresima, dove riceveremo il fuoco dello zelo che lo Spirito Santo ci dona, in particolare per portare la pienezza dei suoi doni nella Chiesa e ovunque nel mondo, facendoli fruttare e fugare ogni timore dalla nostra vita.

I Sacramenti sono dunque la vittoria dell’amore sulla paura, la vittoria di Dio sulla morte: egli ci abbraccia e, come per Gesù, dichiara a tutti che siamo suoi figli amati: sta a noi coltivare questa storia d’amore che è per sempre, che è infinita.

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