Covid, il commissario straordinario Figliuolo: “Contagi corrono, ma non le ospedalizzazioni. La barriera dei vaccini ha funzionato”. Verranno aperte finestre straordinarie per le somministrazioni agli over 50.
Nel suo ultimo intervento al programma “Mezz’ora in più” su Rai3, il commissario straordinario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, ha rassicurato sulla “barriera” offerta dai vaccini contro la nuova variante. “Omicron ha scombussolato tutti i piani, i contagi sono tanti, sono legati però anche alla quantità di tamponi che viaggiano ad una media di oltre un milione e duecentomila al giorno. Però la crescita esponenziale dei contagi si accompagna ad una crescita lineare di ospedalizzazioni e terapie intensive. Se confrontiamo i dati di oggi con quelli dell’anno scorso, osserviamo che con un decimo dei contagi avevamo quasi il doppio di ospedalizzazioni e terapie intensive. Ciò significa che la barriera dei vaccini ha funzionato: nei 120 giorni la barriera tiene molto”, ha evidenziato il generale durante la trasmissione.
Finestre straordinarie per i vaccini agli over 50
Il commissario, sempre contestualmente al suo intervento alla trasmissione, ha spiegato come verrà gestita la nuova disposizione che prevede l’obbligo vaccinale. “Ho inviato alle Regioni una circolare per attivare delle finestre straordinarie di vaccinazioni per gli over 50. SI tratta di vaccinazioni straordinarie che verranno fatte negli hub, ma ci saranno anche giornate dedicate. In alcune regioni, come la Lombardia, si stanno programmando vaccinazioni anche di notte mentre, dove sarà possibile, si procederà con inoculazioni senza prenotazioni”, ha dunque sottolineato Figliuolo.
Del resto, sono state fatte “le scorte”: “da gennaio abbiamo una disponibilità di più di 27 milioni di dosi. La macchina sta funzionando, il problema è vaccinare quelli che non hanno mai visto il siero, persuaderli con tutti i mezzi”. Il commissario ha poi aggiunto: “Sono in arrivo altre 40mila confezioni di pillole anti-Covid Molnupiravir che si sommano alle quasi 12mila già distribuite: andranno ai pazienti che hanno maggiore probabilità di un esito grave della malattia”.
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Ritorno a scuola e fine emergenza
Nonostante il team di esperti stia avvisando il governo di valutare la possibilità di un rientro posticipato in classe, per il commissario le lezioni in presenza sono invece prioritarie. “È importante il ritorno a scuola, che è un luogo sicuro con mascherine e distanziamento. Le lezioni in presenza sono importanti anche da un punto di vista di equità sociale: ci sono realtà sul territorio, come alcune aree del sud, in cui c’è ancora poca possibilità di accedere al wi-fi”, ha infatti evidenziato Figliuolo in merito all’eventualità di trascorrere questo picco di contagi in DAD.
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Infine, per ciò che concerne la conclusione dello stato d’emergenza provocato dalla pandemia, il commissario è stato molto chiaro: “L’emergenza è legata allo stato di eccezionale necessità ed anche per avere procedure d’urgenza; bisogna vedere come si evolve la situazione, ma io ho già preparato il piano per la transizione e lo aggiorno continuamente, in modo da poter passare tutte le competenze e le attività in un regime di normalità. Questo immagino farà preoccupare qualche ministero, ma si spegneranno i riflettori sul generale Figliuolo”.