Polvere di intonaco rosso sulla marna bianca del sito, che è patrimonio paesaggistico. Intervenuti i carabinieri, la condanna delle istituzioni.
Un sito patrimonio paesaggistico della Sicilia e di tutta l’Italia è stato deturpato da mano ignota: della polvere da intonaco di colore rosso è stata infatti gettata sulla marna bianca della Scala dei Turchi a Realmonte, in provincia di Agrigento. Un luogo meraviglioso, meta di turisti da tutto il mondo, devastato senza alcun senso. Appena segnalata l’azione vandalica sul posto si sono recati i carabinieri, mentre la procura ha deciso di aprire un’ inchiesta. Il reato ipotizzato, al momento a carico di ignoti, è di danneggiamento di beni con valore paesaggistico. La polvere da intonaco, utilizzata per deturpare il sito, è una sostanza che si scioglie in acqua. DI solito si usa per verniciare gli esterni. La Procura, nel corso delle indagini, ha disposto una serie di esami sul materiale utilizzato e su negozi e rivendite presso i quali è possibile acquistarlo. Secondo le ultime notizie gli inquirenti hanno anche a disposizione una serie di immagini video riprese da alcune videocamere di sorveglianza, che sarebbero già state visionate.
La condanna della politica
“La splendida scogliera di marna bianca della Scala dei Turchi, nell’Agrigentino, attrazione per visitatori di tutto il mondo, è stata vergognosamente deturpata. Condanniamo gli autori di tale gesto vigliacco, che costituisce oltraggio non solo ad un bene paesaggistico di rara bellezza, ma anche all’immagine della nostra Isola. Mi auguro che la magistratura possa giungere velocemente all’identificazione dei responsabili” ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che ha voluto specificare come “il governo regionale, attraverso l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico e la Protezione civile, sia impegnato da qualche anno, assieme ad altre istituzioni, nella tutela e nella salvaguardia dell’integrità di questo meraviglioso angolo della Sicilia”. Decisa anche la posizione dell’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, della Lega: “Auspico che chi stamattina ha imbrattato la Scala dei Turchi, uno dei luoghi naturalistici e paesaggistici più belli della Sicilia, sia presto assicurato alla giustizia e paghi per questo odioso atto di vandalismo: una ferita al paesaggio, alla bellezza e alla Sicilia”.
La Soprintendenza in azione per trovare una soluzione
Nel corso della mattinata la Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento si e’ recata sul luogo, per verificare le possibilità di un intervento di ripristino e di pulizia. Il promontorio, candidato anche come patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, oltre ad essere uno dei luoghi più apprezzati e visitati della Sicilia, è infatti tutelato da un vincolo paesaggistico. I tecnici della Soprintendenza, nel corso del loro intervento, hanno definitivamente stabilito che il materiale utilizzato per imbrattare la marna è polvere di ossido di ferro. Si tratta di una buona notizia: si tratta di un tipo di materiale che dovrebbe essere abbastanza facile da ripulire. Già al momento dell’intervento dei tecnici le onde del mare avevano già parzialmente ripulito la zona bassa della scogliera.