Giallo sulla morte di Kim Mi-soo, star di Disney+ e Netflix. La giovane è stata ritrovata senza vita a 29 anni, ma non sono stati diffusi dettagli sulle cause del decesso. L’attrice aveva davanti a sé una carriera ormai decollata.
Kim Mi-soo, nota attrice sudcoreana apparsa nella serie Disney+ “Snowdrop” e “Hellbound” di Netflix, è morta all’età di 29 anni. La morte della modella e star televisiva è stata annunciata mercoledì scorso, in una dichiarazione della sua agenzia, la Landscape Entertainment. “Dobbiamo annunciare una straziante e triste notizia. L’attrice Kim Mi-soo ci ha improvvisamente lasciato il 5 gennaio”, si legge nella dichiarazione ufficiale. “Le persone vicine sono profondamente addolorate per l’improvvisa scomparsa. Si prega di astenersi dal riportare false voci o speculazioni, in modo che la famiglia possa piangere Kim Mi-soo in pace”, prosegue poi il comunicato. Eppure, è giallo sulla scomparsa della giovane 29enne. Nessun dettaglio, infatti, pare sia stato rilasciato sulle cause che l’hanno portata alla morte.
Una carriera stroncata troppo presto
Kim Mi-soo avrebbe compiuto 30 anni a marzo, ma nonostante la sua giovane età l’attrice aveva già fortemente attirato l’attenzione pubblica, e sembrava destinata a vivere una carriera di successo. Inaspettata la sua scomparsa, che arriva poche settimane dopo che “Snowdrop” – melodramma romantico, ambientato sullo sfondo del movimento democratico del 1987 in Corea del Sud – è stato presentato in anteprima su Disney+.
La serie ha suscitato aspre polemiche sulla sua accuratezza storica, sulla scelta delle canzoni e sulla rappresentazione dei nordcoreani. Secondo quanto riferito, gli sponsor avrebbero ritirato il loro sostegno ed è stata lanciata una petizione al presidente della Corea del Sud, raccogliendo oltre 300.000 firme. Nello show, Kim – il cui nome è scritto anche come Kim Misu – interpretava un ruolo di supporto come l’attivista studentesca Yeo Jungmin.
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Nella serie apocalittica di Netflix “Hellbound”, Kim ha invece interpretato Deacon Young-In, uno dei membri della New Truth Society (una sorta di setta). Altra sua partecipazione degna di nota include “The School Nurse Files”, sempre di Netflix, film basato sull’acclamato romanzo omonimo di Chung Serang. Ma all’attrice vengono accreditati anche altri lavori, tra cui due film del 2019 (“Memories” e “Kyungmi’s World”) e le serie tv JTBC “Human Luwak”, “Hi Bye, Mama!” (per tvN) e “Into the Ring” (2020), mandata in onda su KBS. Inoltre, secondo E! News, pare che la giovane fosse stata ingaggiata in un ruolo importante poco prima della sua morte, come membro del cast nel film K-drama “Sixth Sense Kiss” di Disney+.
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Una carriera, la sua, che sembrava promettere successi e grandi partecipazioni, ma che è stata stroncata improvvisamente e in maniera ancora poco chiara. Infatti, ancora non si conoscono le cause della morte della giovane, così come sono ancora ignote le circostanze in cui questa è avvenuta. L’agenzia dell’attrice, la Landscape Entertainment, ha pubblicato la notizia soltanto nella giornata di ieri, 7 gennaio, ovvero due giorni dopo il decesso. Inoltre, ha chiesto a tutti i fan e i seguaci dell’attrice di astenersi dal diffondere pettegolezzi, speculazioni e false ipotesi sulla morte della ragazza.