I carabinieri hanno ascoltato per diverse ore la compagna di Calissano, Fabiola Palese. La donna ha postato su Fb:«Basta sciacalli»
Il pm di Roma che indaga sulla morte dell’attore Paolo Calissano, lunedì mattina incaricherà un perito per comprendere meglio la dinamica del decesso. Sono molti i quesiti a cui dare una risposta, tra cui che cosa ha ingerito Calissano e quanto? Attualmente, non si sa che genere di mix di farmaci abbia provocato la morte dell’attore. I carabinieri che stanno investigando sul decesso stanno ascoltando diverse testimonianze. Tra le persone interrogate a lungo c’è Fabiola Palese, compagna di Calissano, colei che ha ritrovato morto l’attore senza vita lo scorso 31 dicembre.
Palese aveva scritto un post in cui esortava estranei e curiosi a «lasciare in pace Paolo, almeno da morto». Quando lo hanno trovato, Calissano si trovava nel suo appartamento in zona Balduina, da solo. Il suo telefonino squillava a vuoto e l’appartamento era totalmente sbarrato da dentro. L’attore aveva attraversato diverse vicende giudiziarie tra cui un arresto per spaccio di droga nel 2005.
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All’epoca l’uomo era dipendente dagli stupefacenti, ma ultimamente aveva superato questa dipendenza. Grande il cordoglio per la sua morte da parte di amici e colleghi.
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Un’altra pista su cui stanno lavorando gli inquirenti è quella della prescrizione di medicinali. Quale medico aveva in cura Calissano? A breve, i militari potrebbero sentire il suo dottore.