È stato posto agli arresti domiciliari un medico della Montagna Pistoiese che dichiarava falsamente di aver somministrato vaccini Covid a numerosi pazienti no vax, si parla di decine, che lo andavano da lui muovendosi tutta la Toscana per ottenere un Green pass fasullo.
Secondo quanto ricostruito nelle indagini dei carabinieri di Prato e del Nas di Firenze, coordinate dalla procura di Pistoia, il medico, Federico Calvani, riceveva in ambulatorio pazienti no vax attestando la loro avvenuta vaccinazione Covid anche se in realtà non eseguiva alcun vaccino. Sono state sequestrate le false certificazioni Green pass sulla piattaforma del sistema sanitario della Regione. Indagate al momento 19 persone.
Le indagini
Si tratta di un medico di medicina generale, nella sua qualità di pubblico ufficiale vaccinatore, è gravemente indiziato per aver falsamente attestato l’avvenuta vaccinazione per persone no vax, non solo della Montagna Pistoiese dove lui esercita la professione, tra le località di Abetone, Cutigliano, Maresca, San Marcello, Marliana (Pistoia), ma anche delle zone di Prato, Lucca, Pisa, Firenze.
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Per il medico, le accuse sono di falso, peculato, truffa al Servizio Sanitario nazionale, omissione di atti d’ufficio. Secondo quanto riscontrato dalle indagini il medico non percepiva denaro né vantaggi o regali per effettuare le false registrazioni, ma, secondo quanto spiegato dal procuratore Tommaso Coletta, sembra che il medico agisse così per una convinzione personale relativa alla presunta inutilità del vaccino anti Covid.
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L’accusa di peculato, sarebbe relativa alla presunta dispersione dei vaccini che non venivano somministrati e che lui gettava: come vaccinatore, il medico ne era rifornito dal sistema sanitario. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, i no vax si sarebbero passati la voce della disponibilità del medico a simulare la somministrazione di vaccino anti Covid e a registrarli come vaccinati. L’indagine parte dalla segnalazione di una madre, fatta ai carabinieri di Prato, preoccupata dalla possibilità che il figlio, che secondo lei era stato falsamente vaccinato da un medico, potesse ammalarsi per il Covid. Altri controlli fatti dal Nas di Firenze avevano peraltro già fatto emergere il sospetto di registrazioni anomale di vaccinazioni da parte di questo stesso medico.