Senatore Marcucci: «Draghi meglio al governo, al Colle solo con intesa complessiva»

Il senatore del Pd, Andrea Marcucci dice la sua sull’argomento elezioni del Capo di Stato. Ecco che cosa ha detto

In un colloquio con Il Giornale, il senatore del Pd Andrea Marcucci, si esprime in merito all’ormai prossima elezione del Capo di Stato. «Decidessi da solo sceglierei Draghi anche dopo il ‘23. Naturalmente non sceglierò da solo, quindi penso che i leader e i grandi elettori che stanno maturando la convinzione di proporre Draghi al Quirinale, fanno bene a lavorare ad un accordo complessivo, particolarmente autorevole per Palazzo Chigi, al fine di garantire la fine naturale della legislatura», dice.

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«Avrei trovato più consona una convocazione anticipata dei grandi elettori Pd rispetto al 13 gennaio: il rischio frammentazione in Parlamento, un rischio dal quale non siamo esclusi noi, andrebbe contrastata prima e più approfonditamente», prosegue il senatore.

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In merito alla questione se spetti alla maggioranza di governo l’elezione del presidente della Repubblica, Marcucci asserisce:«La Costituzione ci dice quanti numeri servono, non di che colore devono essere i numeri. Non vorrei citare Deng Xiaoping: non importa se il gatto è bianco o nero, l’importante è che acchiappi i topi».