Covid, Bassetti: “Virus come raffreddore rinforzato, regole vanno cambiate. Basta campagna di terrore. Saremo destinati ad avere 100mila contagi al giorno, ma non possiamo bloccare il Paese”.
Nelle scorse ore il virologo Guido Silvestri, che insegna negli Usa alla Emory University di Atlanta, ha delineato in un’intervista a Il Corriere della Sera l’attuale andamento della pandemia, e ha spiegato come il virus stia mutando in maniera sempre meno aggressiva. “Non sono le feste che ci immaginavamo e abbiamo ancora davanti un periodo difficile. Ma dobbiamo avere fiducia: i dati che raccogliamo ogni giorno indicano che la variante Omicron, benché molto trasmissibile, è meno aggressiva e molto di rado ha conseguenze serie sui vaccinati. La speranza è che il virus si stia raffreddorizzando“, ha infatti evidenziato Silvestri.
Della stessa linea è anche Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all’ospedale Policlinico San Martino di Genova. In un post pubblicato di recente su Facebbok l’esperto ha infatti ribadito come il Covid-19 stia diventando un “raffreddore rinforzato“, e accusa dal contempo l’esecutivo di continuare a lanciar una “campagna di terrore”, e a mantenere regole vecchie e inadeguate alla diffusione della nuova variante.
Bassetti: “Regole vecchie, andrebbero cambiate”
“I colleghi sudafricani, inglesi, americani, danesi, scozzesi che hanno visto da vicino Omicron, dicono che nei vaccinati è poco più di un raffreddore. E da noi? Continua la campagna di allarme e terrore e si mantengono le stesse regole con cui si combatteva il Covid nel 2020. Tra 5 giorni sarà il 2022″. Queste le parole di Matteo Bassetti nel suo ultimo post su Facebook. Citando poi uno uno studio belga in preprint sulla minore patogenicità della variante per i polmoni, l’esperto ha ribadito: “I medici nel mondo affrontano Omicron e si rendono conto che è più contagiosa, ma molto meno aggressiva del Covid che abbiamo purtroppo conosciuto fino ad oggi. Anche le figure di questo ultimo articolo scientifico dimostrano che Omicron causa meno danni ai polmoni di Delta“.
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Il discorso si riallaccia a quanto già spiegato dallo stesso Bassetti durante il suo intervento a InOnda (La7), incentrato in quel caso sul tema delle quarantene Covid per i vaccinati che rischiano di bloccare il Paese intero “inutilmente”. “Nei vaccinati positivi registriamo sintomi da raffreddore rinforzato. Questo è ciò a cui ci hanno portato i vaccini, che ci hanno permesso di rendere questa infezione molto più gestibile, molto più vivibile rispetto a quello che vedevamo nella prima fase“, ha infatti esordito Bassetti durante l’ospitata.
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E ha proseguito: “Ma è evidente che con l’aumento di tamponi, nei prossimi giorni arriveremo tra i 70-80mila. Saremo destinati ad avere 100mila contagi al giorno nel brevissimo. Il che vuol dire che 100mila contagiati che hanno un raffreddore non possono avere le stesse regole di quei 100mila contagiati – di cui buona parte aveva la polmonite. Perché se noi mettiamo in quarantena tutti i contatti potenziali di questi 100 mila positivi blocchiamo l’Italia. E non mettiamo in quarantena solo i non vaccinati, ma anche i vaccinati. Perché le regole – ha concluso poi l’esperto – sono quelle di due anni fa, e oggi evidentemente andrebbero cambiate”.