Omicron impatta anche sui viaggi aerei: preoccupano i dati, che mostrano come più 1.800 voli sono stati cancellati in questo fine settimana natalizio. Cina e Stati Uniti le destinazioni più colpite, secondo il sito FlightAware. Le compagnie spiegano: “Equipaggi positivi al Covid-19 o in isolamento per la nuova variante”.
Le cancellazioni dei voli si sono avvicinate a quasi 1.800 durante il fine settimana di Natale, considerato generalmente uno dei periodi più trafficati dell’anno. Tale fenomeno è scaturito dall’ennesima ondata di Covid, alimentata dalla diffusione della variante Omicron che ha portato a una sensibile carenza di personale aereo. Secondo quanto viene riportato dal Time, sabato scorso sono stati cancellati almeno il 10% dei voli delle compagnie Delta Air Lines Inc., United Airlines Holdings Inc. e JetBlue Airways Corp. I dati sono stati riportati dal tracker FlightAware.com, che parla anche di 900 voli annullati il giorno di Natale negli Stati Uniti.
Impatto drammatico di Omicron sui voli internazionali
“Come molte aziende e organizzazioni, abbiamo assistito a un numero crescente di messe in malattia causate da Omicron”, ha dichiarato il portavoce di JetBlue, Derek Dombrowski, in una dichiarazione fatta pervenire via e-mail. “Nonostante tutti i nostri sforzi, abbiamo dovuto cancellare un certo numero di voli, mentre rimangono possibili ulteriori cancellazioni e ritardi – dato che vediamo una maggiore diffusione della nuova variante”.
Secondo FlightAware, il conteggio globale dei voli persi ha superato le 5.700 unità nelle giornate comprese tra venerdì e domenica. China Eastern è stata la compagnia a subire il maggior numero di cancellazioni, mentre l’aeroporto più colpito a livello globale è stato nella città cinese di Xi’an – quasi un terzo dei voli in partenza dall’aeroporto è stato cancellato tra venerdì e sabato. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, i dati di FlightAware hanno segnato durante il fine settimana natalizio 539 cancellazioni per la compagnia Delta, 484 voli cancellati per United, e almeno 201 tratte annullate tra FlightAware e JetBlue.
LEGGI ANCHE: Iran, nuovi colloqui per discutere del nucleare a Vienna
Le vacanze sono tra i periodi più pesanti per i viaggi. La Transportation Security Administration stimava che il 22 e il 23 dicembre sarebbero stati i giorni di viaggio pre-natalizi più affollati a livello nazionale e locale, con il 2 e il 3 gennaio i più affollati per i viaggi post-festivi. Qualcosa però non è andato come previsto. “Il picco nazionale di casi di Omicron questa settimana ha avuto un impatto diretto sui nostri equipaggi di volo e sulle persone che gestiscono la nostra operazione”, ha affermato Maddie King, portavoce di United. “Di conseguenza, purtroppo abbiamo dovuto cancellare alcuni voli e stiamo avvisando i clienti interessati prima del loro arrivo in aeroporto”.
LEGGI ANCHE: Israele, prende il via una ricerca sull’efficacia della quarta dose
Robert Mann, un ex dirigente di American Airlines e ora consulente, ha affermato che sono circa 115.000 i voli al giorno a livello globale durante un periodo di punta come il Natale. “Per quanto riguarda la Cina, non si tratta purtroppo di un mercato molto trasparente, tuttavia quello che sappiamo è che un certo numero di città che hanno chiuso a causa di nuovi focolai e, di conseguenza, ci si aspetta un impatto drammatico sul servizio aereo”. Altrove, la compagnia low cost britannica EasyJet ha dichiarato di aver cancellato alcuni voli tra il Regno Unito, la Francia e la Germania per questi ultimi giorni di dicembre, a seguito dell’introduzione di nuove restrizioni ai viaggiatori britannici diretti in quei Paesi.